CORONAVIRUS. Il Governo chiude abbigliamento e calzature. Commercio alla canna del gas: oltre il 20% delle imprese ha cessato l’attività

8 Aprile 2021 - 19:47

Nonostante i settori abbiano preso tutte le precauzioni anticovid

CASERTA – “Non è ancora chiaro il motivo per il quale il Governo ha deciso di chiudere solo i negozi di abbigliamento per adulti uomo, donne e calzature. Cosa c’è di diverso tra il comprare una camicia o uno slip? Fra un mocassino o una scarpa da ginnastica? Così è dura”. Lo ha detto Gerardo Prodromo, presidente di Federmoda Confcommercio della provincia di Caserta, commentando la crisi del settore. “Non capiamo perché il governo ha creato questa difformità. Già il 20/30% delle imprese ha cessato le attività nella provincia di Caserta. Fino ad ora i sostegni sono stati ridicoli, da elemosina. Lo Stato ci chiude ma non è in grado di aiutarci”, ha aggiunto Prodromo, “ogni attività di questo settore ha perso circa il 27-28% di fatturato, sono state pagate le tasse, ma ancora è non chiaro chi potrà accedere a quei pochi ristori. Lo Stato ci faccia riaprire, vogliamo lavorare, non l’elemosina. Abbiamo fornitori da pagare, non conoscono nemmeno la filiera e ci hanno tolto pure la coda dei saldi. Chiudendoci non sono diminuiti i contagi, è chiaro che non eravamo noi gli untori”.