CORONAVIRUS. Papà del commissario di polizia deceduto in casa. Sarebbe stato negato il ricovero, morto in poche ore

5 Novembre 2020 - 16:25

Questo è quanto emerge dalle testimonianze delle terribile ore che si sono susseguite in casa

SESSA AURUNCA – Si cerca ancora di capire come è possibile che un uomo possa passare da avere una condizione di salute stabile alla morte nel giro di poche ore. E’ quello che, a Sessa Aurunca, si stanno chiedendo i familiari di Ruggero C., 91 anni, genitore di un commissario di polizia di stanza nella città, deceduto dopo aver contratto il coronavirus (LEGGI QUI LA NOTA DI STAMATTINA DEDICATA AL CASO).

Affermare che la non certo tenera età di Ruggiero abbia provocato il decesso dell’uomo, sarebbe fin troppo semplice. Perché se per quanto riguarda il calvario dell’architetto Caterino, di cui vi abbiamo scritto ieri, pubblicando una straziante lettera della moglie, si tratta di una fine tremenda, dovuta ad un’insufficienza polmonare che ha chiuso 100 giorni di ricovero negli ospedali covid, per il signor Ruggero si tratterebbe di un’escalation della malattia a dir poco fulminante.

Sarebbe stato bloccato il ricovero per il 91enne sessano, con i medici del 118 che non hanno attuato le procedure per il trasferimento di Ruggero in una struttura adatta.

Una scelta che inevitabilmente può aver compromesso definitivamente le condizioni di salute dell’uomo, anziano, quindi facente parte della categoria più fragile tra coloro che contraggono al covid-19. Le testimonianze di queste ore ci delineano un quadro critico di ciò che è successo in casa in quei concitati momenti. E nel racconto, il passaggio che merita maggior attenzione riguarda il fatto che addirittura il medico del servizio di emergenza si sarebbe rifiutato di salire in casa, subendosi le urla e gli improperi dei parenti di Ruggero, adirati per ciò che stava accadendo. Una rabbia che nel giro di poco si è trasformata in tristezza e sconforto, quando l’uomo è spirato nel suo letto di casa per un’insufficienza respiratoria.

Pochi giorni, alcune ore soltanto sono passate da quando Ruggero girava tranquillamente in auto a quando il suo cuore ha smesso di battere. E’ evidente che in questa drammatica storia, ci sono ancora situazioni nebulose che andranno chiarite.