COVID, caos in Campania. Pisciteli (Fdi) interroga De Luca: “Basta monologhi, occorre allargare il tavolo delle decisioni”
12 Novembre 2020 - 18:25
SANTA MARIA A VICO – “Piu’ trasparenza nella gestione della emergenza Covid” e’ la linea della interrogazione presentata dal Consigliere regionale di Fratelli d’Italia in Campania, Alfonso Piscitelli. Alle luce degli atti firmati e “dai comunicati e dai monologhi del presidente e dei vari proclami, e visto – dice Piscitelli – il perdurare di questa condizione di mancata trasparenza e mancata condivisione della programmazione e delle problematiche insorgenti, specie in questa nuova fase di recrudescenza della pandemia, da settembre 2020, non puo’ piu’ trovare asilo in un contesto di democratica partecipazione e consapevolezza, della politica e degli stessi cittadini, i quali vengono solo additati come principali responsabili della diffusione dell’infezione, senza essere messi a conoscenza di informazioni che non siano altro che quelle delle recite televisive ad effetto del Signor Presidente”.
Il consigliere chiede a De Luca “come intende affrontare le problematiche sollevate dai livelli nazionali in materia di qualita’, tempestivita’ e adeguatezza dei dati trasmessi sui quali il livello nazionale assume le decisioni in merito alla pandemia” ed ancora ” perche’ non si rendono pubblici i verbali delle sedute della task force regionale e dettaglio dei numeri dei posti letto, cosi’ come si modificano giornalmente per Azienda Sanitaria e per ciascun Presidio Ospedaliero, uscendo dall’inganno della dicitura dei posti ‘attivabili'”.
Piscitelli chiede al Presidente della Giunta “perche’ non spiega come e da chi viene gestita la disponibilita’ dei posti letto di degenza COVID , atteso che, a fronte dei dichiarati oltre 3700 posti di degenza, si assiste a lunghe file di ambulanze, pubbliche e private, ma anche di auto private con paziente a bordo e relativa bombola di ossigeno, che non trovano dove ricoverare il paziente, e che il 118 ripete spesso che non ha dove trasportare i pazienti in insufficienza respiratoria che dal domicilio chiedono il ricovero”. Per il consigliere di Fdi “e’ inspiegabile il ritardo della trasmissione dell’esito dei tamponi, costringendoli a lunghe prigionie in casa, nonche’ come mai l’assistenza domiciliare non e’ attivata,come previsto dai DPCM, con l’ausilio dei medici Usca (Unita’ speciali di Continuita’ assistenziali)”. Ed infine conclude chiedendo perche’ il Presidente “si ostina a richiedere infermieri e OSS alla Protezione Civile invece di assumerli direttamente dalle graduatorie esistenti e vigenti in Campania”