ECCO CHI E’ il (molto) presunto complice dell’omicida di Giuseppe Turco. Una famiglia sfortunata, disagiata e un’amicizia stretta con Anaas

7 Luglio 2023 - 10:44

Gli investigatori della Compagnia di Casal di Principe, diretti dal capitano Marco Busetto, stanno analizzando i cellulari, raccogliendo le testimonianze di molti ragazzi e, soprattutto, stanno visionando le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona

CASAL DI PRINCIPE – Non è certo quello di un delinquente incallito il quadro che emerge per il 18enne Raffaele Di Puorto, indagato da qualche giorno per concorso in omicidio volontario insieme ad Anaas Saouud che ha sferrato le coltellate fatali che la settimana scorsa hanno ucciso Giuseppe Turco, 17 anni di Villa Literno.

Di Puorto ha una storia familiare complicata, difficile, di disagio economico. Suo padre è morto diversi anni fa, sua madre di origine rumena ha cercato sempre di fare il possibile ma è chiaro che questa condizione ha portato il ragazzo a rapportarsi a mondi complicati, pericolosi. Di Puorto e Anaas sono amici al punto che il 18enne avrebbe postato su Facebook un messaggio di solidarietà e di auspicio positivo nei confronti del suo amico quando questi è stato arrestato. Per quanto riguarda i comportamenti, non ci sono conferme perché le indagini sono riservate. Ma si parla di spostamenti di una telecamera di un’ attività finalizzata a favorire l’allontanamento dal luogo del delitto del suo amico. Gli investigatori della Compagnia di Casal di Principe, diretti dal capitano Marco

Busetto, stanno analizzando i cellulari, raccogliendo le testimonianze di molti ragazzi e, soprattutto, stanno visionando le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona. Come già abbiamo scritto nei giorni scorsi è difeso dall’ avvocato Costantino Puocci