ECONOMIA CASERTA ai tempi del Covid. Si riducono le imprese, ma ci sono le condizioni per resistere. TUTTE LE CIFRE

30 Dicembre 2020 - 20:15

COMUNICATO STAMPA

 

Resoconto dinamica imprenditoriale 2020

Il bilancio di fine anno dell’andamento economico della provincia di Caserta della Camera di Commercio di Caserta è segnato dalla pandemia che è ancora in corso. I primi mesi del 2020 hanno fatto registrare una contrazione di nascite di imprese, ne sono nate 3.902 , il 21,8% in meno rispetto allo stesso periodo del 2019 e le cancellazioni sono state 2.894, -28% nel confronto tendenziale. Il bilancio di queste dinamiche si è tradotto in un saldo anagrafico positivo pari a 1.008 unità, realizzando un tasso di crescita più ampio rispetto allo stesso periodo del 2019. Per la provincia l’indicatore è pari all’1,06%, (Campania 0,69%; Italia 0,21%). L’analisi delle forme giuridiche conferma l’irrobustimento del tessuto economico produttivo territoriale. Infatti, il 97,2% del saldo positivo è spiegato dalle società di capitali (+980 unità in più), compensando la riduzione sia delle società di persone (-167 unità) che delle altre forme (-15 unità). Al 30 settembre 2020, le ditte individuali ammontano a 53.461 unità, il 55,6% del totale. Nel periodo gennaio-settembre 2020 si è registrato per questa forma giuridica un saldo positivo di 210 unità ed un tasso di crescita dello 0,39% (+0,24% nel periodo gennaio-settembre 2019). Tra i settori, i saldi positivi più significativi, in termini assoluti e relativi, si registrano nelle costruzioni (+472 unità; +3,3%) e nei servizi alle imprese (+282 unità; +4,3%). Continua, invece, l’assottigliamento del settore dell’agricoltura (-88 unità). Lieve calo anche per il settore del commercio (-8 unità). Si registra un passaggio da un segno in campo negativo a quello positivo per il settore assicurazione e credito (+28 unità). Il settore che, in genere, accoglie la maggior parte delle nuove iscrizioni è quello del commercio (29,5% del totale classificato). Segue il settore delle costruzioni (22,5%) e servizi alle imprese (12,6%). Nel periodo gennaio – settembre 2020 tutti i settori registrato un calo delle iscrizioni nel confronto con lo stesso periodo del 2019, ad eccezione del settore delle assicurazioni e credito (+20%). I settori in cui si sono registrati, in termini percentuali, più cancellazioni sono il commercio (38,8%), agricoltura (13,3%), costruzioni (13%). Nei primi nove mesi del 2020, il saldo tra le nuove imprese e quelle che hanno chiuso i battenti si è attestato a +280 unità, portando lo stock di imprese straniere a raggiungere il valore di 10.984, il 2,61% in più rispetto al 31 dicembre scorso. «I numeri purtroppo – ha affermato il presidente della Camera di Commercio di Caserta, Tommaso De Simone – non sono confortanti, però la CCIAA sta facendo la sua parte mettendo in campo tutti gli strumenti a sostegno del mondo produttivo della provincia di Caserta. Dai voucher rivolti alle micro e piccole imprese e finalizzati a sostenere, mediante contributi per l’adozione di tecnologie e strumenti informatici e digitali, la loro capacità di risposta all’emergenza e di miglioramento dei processi aziendali; ai bandi per la concessione di contributi a fondo perduto alle MPMI per l’abbattimento dei tassi di interesse sui finanziamenti ed altre forme di sostegno che metteremo in campo anche per il 2021. Il nuovo anno è quello delle buone proposte e costruire bandi a favore delle imprese che siano davvero di aiuto, di ampio respiro e soprattutto di visione condivisa nella consapevolezza che le reali dimensioni di questa crisi sono ancora sono interamente da valutare e ciò ci impone di essere pronti a ripartire continuando a portare avanti una posizione solida e condivisa da tutte i comparti del nostro mondo sociale ed economico».