LEGGILO SU TEANOCE. IL VIDEO. Raffica di furti, a TEANO partono le ronde

11 Giugno 2024 - 10:18

È allarme sociale, frutto dell’esasperazione provocata dalle continue incursioni iniziate a dicembre 2023

LEGGILO SU TEANOCE

TEANO (Elio Zanni) – Via Truppo 8 giugno 2024 ladri d’appartamento tra le abitazioni. Via Criscio due abitazioni razziate il 6 giugno 2024. Via Preta 24 maggio 2024 ancora due case saccheggiate d’oro e oggetti di valore. Strada provinciale Teano-Roccamonfina SP322 dicembre del 2023 due villette a soqquadro. 

Benvenuti a Casafredda frazione di Teano, fredda nel nome ma ancora calda delle ultimissime razzie compiute negli appartamenti del centro storico e nelle villette della prima periferia urbana da una imprendibile banda di malviventi. Una gang di perfetti sconosciuti che tale rischia di restare, almeno fino a quando le forze dell’ordine non si convinceranno, non certo a presidiare per un qualche periodo il territorio – sarebbe pretendere troppo e servirebbe a poco – ma, per lo meno a tendere un tranello ai mariuoli. Oggi la tecnologia, più che l’impiego di risorse umane che non ci sono, offrirebbe in tal senso innumerevoli possibilità con poca spesa.

Ad agire, balordi; nulla di più. Gente così tanto sfrontata dall’agire a sera tardi, verso le 22 e non a notte fonda. E poi sono anche ladri pigri: «lavorano» a giorni alterni e non tutte le sere. Sono anche ripetitivi e quindi prevedibili: passano attraverso i castagneti (disposti su due soli fronti rispetto alle case prese di mira) fino a raggiugere il resto delle abitazioni da rastrellare della frazione ai piedi di Roccamonfina, ma anche ai piedi di Pilato… per tutto quello che lì sta succedendo. I ladri più fessi d’Italia, eppure così tanto imprendibili, ma perchè, che sta succede a Teano? L’impressione, sgradevole, è quella che i carabinieri brancolino nel buio.    

I residenti sono esasperati, si sentono abbandonati perché nella loro mente si è venuto a creare un mix d’insopportabili situazioni contingenti: i malviventi, le strade con le buche profonde e tratti della pubblica illuminazione dai lampioni in tilt da mesi. Così, forse, perderebbe la pazienza persino San Pietro, il santo patrono di Casafredda feudo dell’antica Preta.

E così nell’indifferenza dei residenti del centro capoluogo è scoppiato il finimondo lì, sabato notte, 8 giugno 2024. Dopo gli ennesimi avvistamenti di topi d’appartamento dalle ore 22 in poi sono tutti scesi in strada.

La chiamata all’appello (con scooter, auto e telefonini per scattare fotografie) è avvenuta via social. Tutti sulla provinciale, all’incrocio cardine quello che attraverso via Truoppo conduce chicchessia nel cuore della frazione. «Provassero adesso gli scettici di turno (che poi sono solo le persone non ancora toccate dai topi d’appartamento) a sminuire il fenomeno in atto della catastrofica valanga di furti in casa a Casafredda», dicono in coro.

Più tardi si ripetere quello che considerano un rituale. Arrivano i carabinieri, fanno le loro domanda di rito, raccolgo nomi e denunce e vanno via. Ma la gente continua a girare, anche dopo il legittimo invito a non organizzare ronde. Temono che i predoni possano essere ancora acquattati nelle vicinanze, sanno che il giorno dopo con una probabilità prossima al cento per cento loro, i maledetti, tornano a colpire.

Niente ronde, sarebbe il Far-West e poi sono bandite dalla prefettura perché ritenute pericolose sia per chi le pone in essere che per il comune cittadino. E siamo d’accordo. Ma chi si sognerebbe mai di organizzare delle ronde, se non fosse per il fatto che le orde di ladri continuano a imperversare sul territorio e da queste parti è più facile vincere al superenalotto che vedere un ladro d’appartamento in manette?