ESCLUSIVA E FOTO CASTEL VOLTURNO. La Procura e i carabinieri sequestrano l’ecofrantoio degli “scamazzi” del vice sindaco e super assessore ai lavori pubblici Giulio Natale, braccio destro di Pasquale Marrandino

25 Settembre 2024 - 11:06

Il provvedimento riguarda tutta l’area e il politico ora è iscritto nel registro degli indagati per presunti reati ambientali

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CASTEL VOLTURNO (g.g.) Un ecofrantoio rappresenta, soprattutto dalle nostre parti, una parola di civiltà. Chiamiamolo come si chiama, chiamiamolo “scamazzo”. Sono i residui, spesso quintali e quintali, conseguenza di lavori edilizi. Grandi frammenti di cemento, i ferri che lo hanno armato, calce e tutto il resto. Uso e costume delle nostre zone è lo sversamento abusivo di notte, ma qualche volta che di giorno, partivano camioncini o anche laparielli

arrivavano vicino un vallone, rovesciavano tutto e chi si è visto si è visto a costo zero per la ditta costruttrice

 Gi ecofrantoi sono posti in cui si paga e le imprese costruttrici sversano i residui di cantiere. Ma non è perché siano un’impresa di civiltà che possano permettersi di non essere a loro volta civili, insediate nel rispetto di tutti i crismi della legalità e della regolarità. Già in passato, quello di Giulio Natale, attuale vice sindaco ed assessore ai lavori pubblici di Castel Volturno, braccio destro e, a dirla tutta, anche sinistro del neo sindaco Pasquale Marrandino aveva avuto problemi con il suo ecofrantoio, sito in località Seponi, ultimo tratto della provinciale che da Capua si riversa a Castel Volturno, attraversando l’intera piana dei mazzoni nei comuni di Santa Maria la Fossa, Grazzanise e Cancello ed Arnone.

A quanto ci risulta l’impianto era stato oggetto di un sequestro, poi rientrato felicemente dopo che Natale aveva provveduto agli adeguamenti prescritti.

Ieri è successo qualcosa di più serio: un altro sequestro, eseguito dal Nucleo operativo Ecologico o NOE che dir si voglia dei carabinieri che hanno dato seguito ad un provvedimento della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. La fotografia, scattata ieri sera, mostra il cartello, ma non mostra l’entità del sequestro che riguarda tutta l’area dell’ecofrantoio del vice sindaco di Castel Volturno che ovviamente è anche indagato per la presunta commissione di reati ambientali.

Non è stata mai pacifica la coesistenza tra i residenti nella zona dove opera l’eco frantoio che più di una volta si sono fatti sentore lamentando rumori insopportabili ma soprattutto emissioni di polveri nell’area che investivano le loro case, Giulio Natale, politico di lungo corso, prima alleato dell’ex sindaco Luigi Petrella con cui ha litigato uscendo dalla maggioranza insieme a Pasquale Marrandino. Entrambi cercarono, con la regia del “solito” Giovanni Zannini di far cadere Petrella. Non ci riuscirono, rinviando però, solo di poco, la conquista del potere grazie a una delle tante potenti macchine da guerra, alimentate con tonnellate di propellente clientelare proprio da Giovanni Zannini.

Naturalmente cercheremo di approfondire maggiormente questa notizia e siamo a disposizione del vice sindaco e assessore ai lavori pubblici Giulio Natale qualora volesse esprimere la sua sulla vicenda.