ESCLUSIVA. MAZZETTE, CAMORRA E FERROVIE. Raffica di condanne nel primo processo: TUTTI I NOMI E LE PENE di notabili e non

27 Ottobre 2023 - 19:52

Nello stesso dibattimento relativo al rito abbreviato è stato determinato l’esito del primo grado anche per il secondo filone, quello imperniato sulla figura di Dante Apicella e relativo agli appalti dei comuni controllati dal clan dei Casalesi. Coinvolti anche imprenditori e professionisti. Il processo con rito ordinario che vede coinvolto Nicola Schiavone Monaciello è alle prime battute

CASAL DI PRINCIPE  – È terminato il processo con rito abbreviato al tribunale di Napoli, nato dall’inchiesta della DDA di Napoli relativa a Nicola e Vincenzo Schiavone, divenuti negli anni gli imprenditori potentissimi, secondo l’Antimafia, grazie al contributo di Francesco Sandokan Schiavone, e capace di dominare gli appalti di Rete Ferroviaria Italiana.

Oggi la vicenda processuale è legata anche all’inchiesta gemella di questa, ovvero l’indagine sul potere del clan rispetto al business delle commesse pubbliche, grazie al supporto di professionisti ed imprenditori gestito da Dante Apicella.

Le accuse andavano dall’associazione a delinquere di tipo mafioso, all’estorsione, turbativa d’asta, corruzione, riciclaggio.

Ad esclusione di Luigi Russo (filone RFI), sono stati tutti condannati i nove imputati.

Parliamo di Dante Apicella, Antonio e Pasquale D’Abrosca, Augusto Gagliardo e Antonio Magliulo sotto processo per il filone degli appalti a Casale e in provincia di Caserta, Guido Giardino, Giulio Del Vasto e Pietro Andreozzi per quanto riguarda il filone degli appalti in Rfi.

La gup del tribunale partenopeo ha condannato a 16 anni, 5 giorni e cinque mesi Dante Apicella. Otto anni, due 10 mesi e 20 giorni, invece, per Antonio Magliulo. Stessa condanna, invece, per Antonio e Pasquale D’Abrosca: 1 anno e 10 mesi.

Pena a 4 anni per Augusto Gagliardi, 3 anni e sei mesi per Giulio Del Vasto. Per quanto riguarda, infine, Pietro Andreozzi, a breve potremo darvi maggiori dettagli.