Medicinali e CAMORRA. I soldi delle case farmaceutiche sui conti del clan
26 Settembre 2019 - 10:45
CASAL DI PRINCIPE – Dall’indagine che ha condotto ai 5 arresti eseguiti martedì scorso (LEGGI QUI) è emerso che venivano eseguiti dei pagamenti sulle carte postepay degli indagati. I soldi provenivano dall’estero, soprattutto dall’Inghilterra e dall’Albania, dopo la vendita dei medicinali acquistati dalle farmacie con le ricette rubate in ospedali e studi medici.
E si parla di pagamenti che raggiungono cifre importanti, dai 30mila euro ai 200mila euro erogati da case farmaceutiche. In particolare, su Daniela Cotugno, moglie del capo Domenico Spenuso, scrive il gip De Ruggiero che ha firmato l’ordinanza: “Sul conto banco posta intestato alla stessa si registrano una serie di movimentazioni finanziarie in ingresso, per un totale di 24mila euro, provenienti da una presunta società farmaceutica di nazionalità straniera, ‘Alphamed Limited’.”
Ma non era la sola. Arrivavano dai 64mila euro e 138mila euro sui conti dei pentiti Luigi Moschino e Antonio Di Donato, mentre 15mila euro sono stati “caricati” su quello di Franca Cotugno, moglie del boss Massimo Perrone.