Sorpresi di notte in casa del boss Lubrano. I ladri vanno via col bottino

24 Giugno 2019 - 18:06

PIGNATARO MAGGIORE  (Tina Palomba) – Questa notte  grosso furto in contrada “Del Vecchio”.  I ladri hanno razziato la  casa del defunto boss Vincenzo Lubrano.  Nell’abitazione, al piano terra,  ora occupata dal figlio Gaetano Lubrano noto anch’egli alle cronache per una condanna ad un anno (pena sospesa) insieme all’altro fratello Giuseppe per aver fatto delle minacce ad un giornalista del posto,  sono entrati due ladri incappucciati.  Lubrano, secondo il suo racconto fatto ai carabinieri di Capua allertati dopo il colpo, è stato svegliato da alcuni rumori ed ha scoperto i due intrusi in camera da letto. Avevano le pile e giravano tra una camera e l’altra trafugando nei cassetti.

Ha cercato di spaventarli per metterli in fuga. I due appena hanno sentito le urla del proprietario di casa, sono subito scappati  ma con un bel malloppo: tutto l’oro (monili e orologi)  e soldi. Giuseppe e Gaetano Lubrano sono i figli del boss Vincenzo – capo dell’omonimo clan morto nel settembre  2007. Un terzo fratello, Raffaele, fu assassinato dal clan Schiavone  nel novembre 2002.

Il  boss Vincenzo Lubrano, fu coinvolto nell’uccisione del sindacalista Franco Imposimato, fratello del magistrato Ferdinando Imposimato che indagava sulla banda della Magliana.  Secondo le testimonianze di diversi collaboratori di giustizia “don Vincenzo”  era amico di Totò Riina che avrebbe più volte ospitato nel corso della sua latitanza proprio nella sua abitazione