Giovane operaio muore schiacciato. Giuseppe era sotto contratto con un’agenzia interinale, i colleghi sono in sciopero

13 Marzo 2024 - 11:16

CASERTA – Tecnicamente parlando, Giuseppe Borrelli, l’operaio morto schiacciato mentre lavorava ed ogni azienda di San Marco Evangelista, non era dipendente diretto della società di laminazione sottile casertana.

Infatti, il 26enne operava tramite un contratto cosiddetto di staff leasing, attraverso l’agenzia interinale Gi Group. Questo riporta la Fiom Caserta nel suo comunicato stampa.

La società di somministrazione lavoro, quindi, si occupava della gestione burocratica del contratto di Giuseppe, mentre il datore di lavoro era l’azienda di laminazione.

Si tratta di una procedura che viene utilizzata da molte società, visto che tende a rendere più flessibile il lavoro e più semplice la ricerca di dipendenti, in considerazione del fatto che questo compito viene dato ad una società esterna specializzata.

I sindacati dei lavoratori metalmeccanici si stanno attivando dopo la notizia della morte del giovane operaio. I responsabili sindacali hanno fermato immediatamente gli impianti della ditta, attivando un immediato sciopero.

Domani, invece, per quattro ore si fermeranno tutti i metalmeccanici della provincia che aderiranno allo sciopero indetto dalle sigle.

il comunicato della FIOM Caserta

Non si ferma la strage sul lavoro: Ancora un morto a Caserta
Giovedì 14 Marzo Sciopero dei metalmeccanici
Ieri sera un giovanissimo lavoratore, Giuseppe Borrelli di anni 25, è rimasto schiacciato da
un macchinario per cause ancora in via di accertamento.
Il

lavoratore aveva un contratto di staff leasing con l’agenzia Gi Group, ed era impiegato da
alcuni anni nello stabilimento della Laminazione Sottile a S. Marco Evangelista.
Per #FIOM-FIM-UILM è inaccettabile la frequenza con cui si ripetono le morti sul lavoro, la
Campania è una delle principali regioni in cui si verificano incidenti mortali.
Le organizzazioni sindacali auspicano che le autorità competenti facciano velocemente
chiarezza su quanto accaduto, queste morti non sono delle tragiche fatalità, ma
conseguenze di un sistema profondamente sbagliato, anteponendo il profitto al valore della
vita.
Il sindacato ribadisce con insistenza l’investimento di risorse per rafforzare e migliorare un
sistema di prevenzione garantendo la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro.
Bene hanno fatto le RSU dello stabilimento di Laminazione Sottile, a fermare
immediatamente gli impianti proclamando lo sciopero su tutti i turni di lavoro,
proseguendo anche per la giornata odierna.
FIOM-FIM-UILM di Caserta, contro la strage quotidiana di morti sul lavoro indicono 4 ore di
sciopero provinciale in tutte le aziende metalmeccaniche del territorio, per giovedì 14
marzo 2024.
Non si può morire di lavoro, in un paese civile non possono e non devono bastare gli appelli
e le frasi di circostanza, ci vogliono misure atte a ridare dignità al lavoro.
Restiamo in attesa delle indagini, stringendoci al dolore della famiglia