GUARDA IL VIDEO. Il sindaco De Pasquale dice di essere contro al nuovo impianto di Calenia, ma prende in giro i cittadini e vi spieghiamo perché lui è stato favorevole

10 Novembre 2025 - 21:37

IN CALCE ALL’ARTICOLO IL VIDEO DELL’INTERVENTO DEL SINDACO DE PASQUALE. Non ha fatto nulla per bloccare e ritardare la procedura. E avrebbe potuto farlo andando a verificare in Regione se la procedura VIA era effettivamente attivabile, come sosteneva la consigliera Ricca, attraverso un atto di potestà amministrativo. In pratica, una delibera del consiglio comunale. Ora parla di ristori e quegli ingenui dell’associazione “No impianti” lo applaudono pure.

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SPARANISE – In testa a questo articolo abbiamo pubblicato il link che permette a tutti di accedere ad un nostro primo intervento sulla strana, stranissima e per diversi aspetti opaca vicenda dell’insediamento, ad opera della Calenia Srl, di un impianto BESS che sta Battery Energy Storage System che dovrebbe consistere nell’utilizzo di una mega batteria a litio in grado di incamerare e conservare l’energia prodotta da fonti rinnovabili, impianti eolici e fotovoltaici, per poi utilizzarla alla bisogna.

Questo impianto nascerebbe, a questo punto possiamo dire nascerà, affianco a quello principale della centrale a termogas attiva dal 2007. Sintetizzando, in quanto tutto l’inquadramento della vicenda è nell’articolo che vi abbiamo già invitato a consultare, il sindaco Fabrizio De Pasquale, colonnello dell’esercito, ha affermato che lui e la sua amministrazione sono contrari a tutti gli impianti che a suo avviso deturpano il territorio, imponendogli un’ipoteca non consona alla volontà di valorizzare i beni ambientali che lo compongono.

L’intervento di De Pasquale lo potete ascoltare in calce a questo articolo, ma a noi ha fatto molta più impressione l’applauso scattato alla conclusione della trattazione da parte del primo cittadino. Ad applaudire sono stati i componenti dell’impianto “No impianti” che ultimamente si è fatto notare per diverse iniziative, anche chiassose, finalizzate ad ottenere un impegno concreto delle istituzioni dei diversi comuni del comprensorio per evitare che nuovi insediamenti, finalizzati al trattamento dei rifiuti, o comunque produttori di energia elettrica, non si sviluppino.

A noi quell’applauso è apparso una manifestazione ingenua, in stile “fessi e contenti”. Ciò perché l’affabulazione bonaria del sindaco De Pasquale, vecchio trucco dei politici che vogliono apparire persone miti, comprensive, tolleranti nei confronti delle proteste erogate in maniera civile, può ingannare una persona che non si occupa dei problemi relativi all’uso massivo del territorio per impianti che lo impattano in maniera tale da decodificarlo come luogo non ospitale.

Ma quelli dell’associazione dovrebbero sapere che un sindaco che dice che lui e l’amministrazione sono contrari a tutti gli impianti, compreso il BESS, non può non fare i conti con una confutazione dialettica molto semplice, riguardante la relazione e la sovrapposizione tra ciò che si dichiara e ciò che si è fatto.

Qui l’unico politico sparanisano che ha cercato di bloccare il nuovo impianto della Calenia si chiama Sara Ricca, consigliera di opposizione. E’ lei, e non certo l’amministrazione comunale, ad aver chiesto alla Regione se esisteva l’obbligo, inteso come presupposto dell’insediamento, dell’erogazione di una valutazione di impianto ambientale; è lei a recarsi a Napoli negli uffici della Ripartizione Ambiente e Territorio per cercare di comprendere bene la questione VIA, visto e considerato che la risposta non era ancora arrivata. E’ lei che, incassando il preannuncio di un diniego da parte della Regione, apprende in quegli uffici che il comune di Sparanise avrebbe potuto attivare, con la potestà di una delibera del consiglio comunale, la procedura della VIA.

E questo il sindaco e la maggioranza lo sanno fin da settembre, da quando Sara Ricca chiede e ottiene una seduta aperta del consiglio comunale cittadino. Eppure, il comune, si è dimostrato molto solerete all’inizio dell’agosto scorso, in un tempo in cui c’è una grande distrazione a spedire le carte all’Asi tanto che in due giorni, prima di chiudere gli uffici per le ferie, dà il via libera a quell’impianto. Poi, stranamente, si addormenta a settembre e nonostante la consigliera Ricca affermi con certezza che una delibera del consiglio comunale avrebbe costretto la Regione ad attivare la procedura della VIA, non fa niente rimanendo ancorata alla pec di diniego.

Ed è lì che De Pasquale e la sua amministrazione dimostrano, al contrario di quello che il sindaco dice oggi, coglionando letteralmente coloro che lo ascoltano in questo incontro con l’associazione “Noi impianti, di essere pienamente favorevole all’insediamento dell’impianto BESS.

Tra le altre cose, sempre gli amici fessi e contenti della citata associazione, non hanno posto alcuna domanda sulla possibile connessione tra la parentela tutto sommato stretta tra l’amministratore unico della Calenia Srl, 85% di capitale svizzero, Marco Sacchi e l’ex ministro delle risorse agricole nel Governo giallo verde, il leghista Gian Marco Centianio che di Sacchi è il cognato. Nulla è stato chiesto al sindaco sul perché improvvisamente, dentro a questa vicenda, si va a connettere l’improvvisa e sorprendente candidatura alle regionali di Teresa Nicoletti moglie di quell’autentico globetrotter della politica casertana Gianfranco L’Arco, prima Zinzittaro, poi Zannini a pancia terra e poi ora Lega.

Fessi e contenti, perché il sindaco che non ha fatto assolutamente nulla per bloccare questo insediamento quando avrebbe potuto andare a verificare se ciò che affermava la consigliera Ricca fosse vero o falso, dice ad un certo punto che loro chiederanno un ristoro a quelli di Calenia.

Affermazione a dir poco penosa, diciamoglilo pure, afflitta da un concetto culturale di straccionismo.

A proposito, si può sapere da dove sono arrivate e quali atti amministrativi esistono per giustificare l’arrivo di nuove sedie nelle scuole primarie di Sparanise?