Alcool venduto a ragazzini minorenni: DENUNCIATO TITOLARE DEL LOCALE

20 Febbraio 2023 - 16:28

Oltre a lui, il provvedimento ha colpito anche il giovane che sta bevendo il drink

AVERSA – Un sabato sera movimentato tra via Seggio e i locali della movida di Aversa. Dopo la notizia dello schianto di un auto contro un gazebo (clicca qui per foto e dettagli), un altro caso emerge dalla notte dei divertimenti normanna.

Agenti di polizia hanno scoperto che un locale tra via Seggio e piazzetta Lucarelli che stava servendo bevande alcolici ai minori, circostanza vietata dalla legge.

Il proprietario dell’attività e il minore che stava consumando i drink sono stati denunciati.

L’ALCOOL E I MINORI: ALCUNI DATI DEL FENOMENO

I dati Istat, riferiti al 2019, rivelano che l’abuso è in crescita e riguarda sempre di più le ragazze. Un fenomeno preoccupante perché si svolge soprattutto in discoteche e locali pubblici.

Delle 38 mila persone, che nel 2018 si sono presentate al pronto soccorso per intossicazione da alcol, il 17% aveva meno di 14 anni.

L’Italia è uno dei pochi Paesi europei che non prevede la commissione di un reato in caso di vendita di alcolici ai minori di 18 anni, ma solo se la vendita è fatta nei confronti di chi non ha ancora compiuto 16 anni.
Se,

infatti, si vende alcol a chi ha 17 anni, non si commette reato ma un semplice illecito amministrativo che in quanto tale è punito con una multa, seppur abbastanza alta.

Alla luce di quanto detto, l’età minima per cominciare a bere legalmente alcolici, o meglio l’età del ragazzo che consente al barista di somministrare alcolici, senza incorrere in sanzioni, è 18 anni.

È opportuno segnalare che l’affissione all’interno del locale di un cartello in cui si metta per iscritto il divieto di somministrazione di bevande alcoliche per i minori di 18 anni non esonera il barista da responsabilità in caso di violazione della normativa, come affermato più volte dalla Corte di Cassazione.