Il CLAN DEI CASALESI ha dettato legge al comune di SAN NICOLA: Nicola Schiavone “si pappa” un appalto da 8 milioni di euro e fa costituire un Consorzio ad hoc con queste tre imprese
2 Novembre 2022 - 13:40
Oggi abbiamo suddiviso in due parti lo stralcio di ordinanza relativo alle dichiarazioni di Luigi D’Ambrosio, non un grossissimo calibro, ma uno che, da escavatorista provetto, godeva della pienissima fiducia, sia di Nicola Schiavone che lo utilizzava anche personalmente per dei lavori, sia da Dante Apicella, che in prima battuta era sostanzialmente il suo datore di lavoro
SAN NICOLA LA STRADA – Come abbiamo scritto nell’ultima parte dell’articolo riguardante il meccanismo attraverso cui il clan dei casalesi e Nicola Schiavone in particolare controllava e si aggiudicava decine e decine di appalti a Casal di Principe, in altri comuni dell’agro aversano e anche in comuni al di fuori dell’agro aversano, ci siamo riservati un secondo titolo, un focus specifico sullo stralcio riguardante lo stesso stralcio dell’ordinanza che pubblichiamo per intero nel primo articolo (CLIKKA E LEGGI)
D’Ambrosio racconta al riguardo che il figlio di Francesco Schiavone Sandokan anticipò ai suoi interlocutori in una di queste riunioni tenute nei depositi di vari costruttori, tutti riconducibili a Dante Apicella, che lui aveva la possibilità di determinare l’esito di quella gara, bandita, ripetiamo, dal comune di San Nicola La Strada.
Gli accertamenti finalizzati al riscontro, compiuti dall’autorità giudiziaria, che condensano i loro effetti nella parte finale dello stralcio che pubblichiamo oggi, nel quale il gip del tribunale di Napoli Giovanna Cervo, che ha firmato il provvedimento eseguito lo scorso 3 maggio, scrive che effettivamente quell’appalto fu aggiudicato ad un consorzio, denominato D.P.M. , nato in pratica per l’occasione, e formato dalla Frama srl, dal gruppo A2 srl, da SG Costruzioni srl. L’aggiudicazione avvenne per un importo di quasi 6 milioni di euro, precisamente 5 milioni 909mila 251 euro, così come risulta da contratto stipulato il primo febbraio 2010, data che ci fa arretrare il periodo dell’aggiudicazione avvenuta, a questo punto presumibilmente negli ultimi mesi del 2009.
Al momento, non avendo D’Ambrosio e neppure Nicola Schiavone fatto riferimento a possibili rapporti con la politica del tempo di San Nicola La Strada, ci asteniamo da fornire informazioni su chi fosse al tempo il sindaco, su chi fossero gli assessori, ma soprattutto su chi fosse il responsabile dell’ufficio tecnico comunale.
D’Ambrosio racconta che Dante Apicella gli avrebbe detto che per quei lavori Nicola Schiavone avrebbe preso 500mila euro.
QUI SOTTO LO STRALCIO DELL’ORDINANZA