IL NOME. Compleanno in piscina si trasforma in tragedia: il 15enne Cristian annegato “per gioco”
16 Maggio 2024 - 17:47
Indagini dei carabinieri anche sulla regolarità nella gestione della struttura.
CASTEL VOLTURNO. Un gioco finito in tragedia a Castel Volturno, dove il 15enne Cristian Caruso di Capua è annegato in una piscina (CLIKKA E LEGGI il primo articolo da noi pubblicato).
Secondo quanto accertato dai carabinieri della Tenenza di Castel Volturno, l’adolescente residente a Capua, stava festeggiando un compleanno con alcuni amici. Il gruppo, stava trascorrendo, infatti, la giornata presso la struttura turistica Nereo Club del complesso Fontana Blu, in località Pinetamare.
Cristian faceva il bagno quando non è più riemerso dall’acqua; riportato a galla e adagiato a bordo piscina, gli sarebbe stato praticato il massaggio cardiaco, ma senza esito positivo.
Quando ci si è resi conto della gravità della situazione, il bagnino della struttura ha, infatti, cercato di fare le manovre di primo soccorso senza avere – purtroppo – successo. Il
La vittima: Cristian Caruso
Quando ci si è resi conto della gravità della situazione, il bagnino della struttura ha cercato di fare le manovre di primo soccorso senza avere – purtroppo – successo. Il giovane potrebbe essere stato colpito da un malore: la prima ipotesi al vaglio degli inquirenti è una probabile congestione. È stata avviata un’indagine e l’autorità giudiziaria ha disposto il sequestro della salma per poter eseguire l’autopsia.
Il giovane è morto, provocando shock e disperazione tra gli amici. Si ipotizza il malore o la congestione. Alla piscina pare che si accedesse con un biglietto. Sono in corso verifiche dei carabinieri circa la regolarità nella gestione della struttura così come vengono sentiti gli amici della vittima e i presenti all’incidente.
Cristian viveva a Brezza in località Frascale a confine tra Grazzanise e Capua, insieme al papà e al fratello. Aveva perso la mamma qualche anno fa. Frequentava l’istituto tecnico Giulio Cesare Falco di Capua. Il sindaco di Grazzanise Enrico Petrella nell’apprendere la tragedia ha commentato: “Siamo sconvolti, non ci sono parole per dolori così atroci che sconvolgono un’intera famiglia, sono troppo grandi. Siamo vicini alla famiglia”.
“Sono tragedie dinanzi alle quale si resta annichiliti – aggiunge il sindaco di Capua Adolfo Villani – Non ci sono parole. Le mie più sentite condoglianze e vicinanza alla famiglia”.