Il luogotenente e prestanome di Francesco Zagaria “beccato” con la moglie. Dai domiciliari, torna in carcere

17 Agosto 2021 - 17:18

Il provvedimento nei confronti dell’imprenditore è stato eseguito dai carabinieri

 

 

 

SAN PRISCO/CAPUA /CASAPESENNA (gv)Domenico Farina, per gli amici Mimmo, è stato per anni l’uomo più vicino di tutti all’imprenditore, arrestato per camorra e anche per il concorso in un paio di omicidi, Francesco Zagaria detto Ciccio e Brezza. Soci in affari, Zagaria lo portava con sé in tutti gli appuntamenti più delicati, a dimostrazione di una piena consapevolezza da parte dell’imprenditore sanprischese su quella che era la vita e su quelle che erano le relazioni di Francesco Zagaria, detto Ciccio e brezza, nato e cresciuto a Casapesenna ma già da molti anni trapiantato a Capua, precisamente nella parte della contrada Brezza che ricade nel perimetro della città di Fieramosca.

Mimmo Farina è stato arrestato insieme a Francesco Zagaria. Quest’ultimo si è pentito diventando un collaboratore di giustizia. Lui si è visto ridurre il carico afflittivo del titolo di reclusione cautelare passando dal carcere agli arresti domiciliari.

In questi  giorni però ha rifatto il percorso a ritroso. Stando ai domiciliari, infatti, secondo l’autorità giudiziaria ha violato le prescrizioni impartitegli sul comportamento da tenere agli arresti domiciliari. Tra queste, ce n’era una particolarmente dura, che di solito nella detenzione casalinga non viene applicata: il divieto di vedere sua moglie. Domenico Farina l’avrebbe violata perché la sua consorte gli avrebbe fatto visita. Di qui la decisione di ripristinare l’originario titolo della detenzione carceraria.

Il gip, su richiesta della procura di Napoli, pm Maurizio Giordano ha quindi disposto l’aggravamento della misura e i carabinieri lo hanno tradotto in carcere.