IL NOME. Corruzione per appalti nella sanità. Agli arresti domiciliari imprenditore casertano

4 Luglio 2024 - 13:30

TEANO / CATANZARO (Red.Cro.) – Risulta anche il nome dell’imprenditore Pasquale Bove, di Teano, rappresentante della Medicalray Srl e dalla Teknos Srl, tra i soggetti «indagati a vario titolo» ai quali i finanzieri di Catanzaro, coordinati dalla Procura, hanno notificato un’ordinanza del gip per corruzione, concussione, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, turbata libertà degli incanti, truffa aggravata ai danni dello Stato, falso ideologico, abusiva introduzione in sistema informatico ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.

Si tratta in pratica di 15 soggetti indagati, tra cui, dunque, anche due imprenditori e un dirigente medico-docente universitario dell’Azienda «Dulbecco» che però hanno rimediato la misura dei domiciliari.

Oltre a Bove risultano ai domiciliari Giuseppe Lucio Cascini, professore ordinario di diagnostica per immagini, destinatario anche dell’interdizione e Ciro Oliviero, agente commerciale della Siemens Healthcare Sri.

Oltre ai tre professionisti, anche altre persone, ossia 13 dipendenti di strutture sanitarie, sono stati sospesi. Indagato un consigliere di un Comune della provincia di Catanzaro.

I provvedimenti scaturiscono da una complessa indagine svolta dal Nucleo di polizia economica – finanziaria/Gruppo tutela spesa pubblica della Guardia di finanza di Catanzaro finalizzata al contrasto delle più sofisticate forme di illecita gestione delle risorse erariali e delle frodi ai danni dello Stato.