IL NOME E LA FOTO. Falsi certificati negli ospedali casertani per fregare l’assicurazione, cambia la misura per uno degli indagati
19 Giugno 2025 - 13:19

Finito ai domiciliari lo scorso dicembre con l’accusa di truffa e corruzione
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AVERSA – Il Giudice per l’Udienza Preliminare del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Emilio Minio, ha accolto l’istanza di modifica della misura cautelare per Gianluca Piazza, difeso dall’avvocato Ferdinando Letizia, coinvolto nella vasta inchiesta condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Aversa e del NAS di Caserta sulla truffa alle assicurazioni
Piazza, finito ai domiciliari con l’accusa di truffa e corruzione, passa alla misura meno afflittiva dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria
L’inchiesta, che ha svelato un giro di truffe assicurative da 4 milioni di euro, ha portato all’emissione di ben 23 misure cautelari. Le indagini hanno ricostruito un meccanismo sofisticato messo in atto dall’associazione criminale. Soggetti con precedenti fratture venivano condotti presso vari Pronto Soccorso dove, declinando false generalità ed esibendo documenti contraffatti forniti da complici, si facevano rilasciare referti medici attestanti lesioni. Questi referti venivano poi utilizzati per presentare richieste di risarcimento danni a diverse compagnie assicurative per sinistri in realtà mai avvenuti.