IL NOME. IMPRENDITORE AGRICOLO UCCISO. È il cugino del killer il 40enne arrestato

2 Agosto 2023 - 13:45

SANTA MARIA CAPUA VETERE (red.cro.) – L’albanese Roland Turshilla, 40 anni, è stato considerato il “basista” del colpo da 3 mila euro realizzato da alcuni connazionali dell’uomo e finito poi in tragedia. L’imprenditore ortofrutticolo Pasquale Guarino venne prima picchiato e poi ucciso dal cugino, Argit Trushilla, con due colpi d’arma da fuoco il 23 settembre del 2015.

Per questo motivo il gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha firmato l’ordinanza di arresto in carcere, eseguita stamattina dai arabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere.

Arrestato già nel 2017, venne poi scarcerato e la sua pozione venne inseguito archiviata, poiché ritenuto non facente parte del piano per uccidere l’imprenditore.

Nel novembre di due anni fa la Corte d’Assise d’Appello di Napoli ha condannato Argit Trushilla a  22 anni e 6 mesi di reclusione.

L’attività di indagine emersa in queste ore, diretta dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ed effettuata dalla Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri sammaritana, ha consentito, attraverso l’analisi del contenuto di intercettazioni telefoniche, nonché delle immagini riprese da alcune telecamere, dei tabulati di traffico telefonico e delle dichiarazioni rese da alcune persone informate sui fatti, di effettuare una ricostruzione della complessa vicenda delittuosa che è culminata con l’assassinio dell’imprenditore.

In particolare l’odierno indagato, approfittando del rapporto di impiego che all’epoca dei fatti lo legava alla vittima ed assumendo il ruolo di “basista”, avrebbe fornito ad altri complici determinanti informazioni sugli spostamenti e sulle abitudini del Guarino, affinché questi potessero perpetrare ai suoi danni una rapina finalizzata all’appropriazione di una cospicua somma di denaro, incassata dallo stesso poco prima presso il mercato ortofrutticolo di Maddaloni.