IL SONDAGGIO SWG/5. I voti al SENATO di coalizione e liste. Chi è in vantaggio e chi è dietro negli uninominali maggioritari per Palazzo Madama

29 Agosto 2022 - 14:08

Quinta ed ultima parte del nostro lungo focus con cui abbiamo spiegato, molto didascalicamente, il significato delle cifre esposte nel lavoro realizzato da uno degli istituti di sondaggio più solidi e arruolati in Italia

CASERTA (g.g.) – Quinta ed ultima parte dedicata al sondaggio realizzato dall’istituto Swg sulle intenzioni di voto dei cittadini della Campania e dunque, naturalmente, anche di quelli casertani.

Dopo esserci soffermati sulle percentuali stimate per coalizioni e partiti, sia per la Camera che per il Senato, dopo aver pubblicato ieri le stime relative agli eletti alla Camera dei Deputati, sia per il proporzionale, sia per i 14 collegi uninominali, chiudiamo il cerchio con un’operazione speculare a quella di 24 ore fa, ma dedicata al Senato.

Come abbiamo scritto ormai decine di volte, nel voto per Palazzo Madama non esistono le circoscrizioni perché la Costituzione italiana all‘articolo 57 prevede che il Senato venga eletto su base regionale e non in un’area di ripartizione nazionale, così come capita per la Camera. Per cui tutti i calcoli si fanno all’interno del perimetro delle regioni.

Anche in questo caso, come del resto capita pure per Montecitorio, la legge elettorale prevede un numero fisso, dato, stabilito di senatori. Sono 18, dei quali 11 eletti con il sistema proporzionale dalle liste plurinominali dei vari partiti, i restanti 7 in altrettanti collegi maggioritari uninominali.

CIRCOSCRIZIONE
CAMPANIA

In effetti, la parola circoscrizione non è cancellata quando si parla di elezione al Senato. Per non generare confusione, noi abbiamo parlato di Campania come unica entità territoriale su cui ricadono i calcoli aritmetici per la ripartizione dei seggi. Ma in effetti, ufficialmente, quella della nostra regione si chiama Circoscrizione regionale della Campania.

Il dato è interessante perché ci permette, a differenza di quello che capita per la Camera, dove occorrerebbe assemblare i risultati di due circoscrizioni – Campania Uno e Campania Due – costituite da quattro collegi plurinominali, per avere un dato aggregato importante dal punto di vista politica, ma inutile dal punto di vista elettorale. Qui al Senato il dato regionale ci permette di acquisire il significato politico del voto perché in questo caso, Costituzione alla mano, il primo aggregato di ripartizione è quello del voto unito di tutte e 5 le province regionali.

Abbiamo deciso di riproporre lo schema del sondaggio riguardanti le percentuali del consenso delle coalizione e dei partiti nella terza parte di questo nostro lungo focus, per rendere la comprensione più semplice e più omogenea. Qualcuno, dunque, questi numeri li ha già letti, ma adesso li potrà collegare con una logica aritmetica a quelli che, al contrario nuovi ed esclusivi, relativi alla ripartizione dei seggi tra coalizioni e partiti e le tendenze riguardanti le coalizioni – anche le singole liste – nei collegi uninominali maggioritari.

Il sondaggio Swg attribuisce al centrodestra una percentuale del 41% così ripartito: Fratelli d’Italia 23,6%, Forza Italia 11,3, Lega-Salvini 4,5, Noi con l’Italia 0,7 e Udc 0,8.

Al centrosinistra 28,4% ed è così suddivisa: PD 21,6%, EU Verde-SI, 3,1%, Impegno Civico+CD 2,2, +Europa 1,5%.

Passando alle liste singoli, il 19% al Movimento Cinque Stelle, il 6,1% ad Azione-Italia Viva, il 2,6% ad Ital-exit di Gianluigi Paragone, mentre l’insieme di tutte le altre liste vengono accreditate del 3%.

COLLEGIO PLURINOMINALE NAPOLI E PROVINCIA

Questi dati aggregati sono la risultante delle percentuali stimate da Swg in ognuno dei collegi plurinominali proporzionali. Partiamo da quello che raccoglie Napoli e la sua area metropolitana, cioè un’area di circa 3 milioni di abitanti.

Qui il cdx è stimato 36,9% così ripartito: 19,6% a Fratelli d’Italia, 12,1% per Forza Italia, 3,3% Lega-Salvini, 0,9% Noi con l’Italia e 0,9% Udc.

Il csx – sempre per il sondaggio Swg – si attesterebbe nel collegio plurinominale del Senato di Napoli e provincia al 28,9% così ripartito: PD 21,9%, EU Verde-SI, 3,1%, Impegno Civico+CD 2,3%, +Europa 1,6%.

Per quanto riguarda le liste singole, in linea con il risultato della Camera, M5S sfiora il 22%, attestandosi al 21,9%, mentre Azione-IV di Calenda e Renzi otterrebbe a Napoli e Provincia il 6,5%.Ital-Exit si ferma al 2,8%, mentre tutte le altre liste sono al 3%

COLLEGIO PLURINOMINALE CASERTA-SALERNO-AVELLINO-BENEVENTO

Se il dato aggregato regionale del cdx è pari al 31% e quello plurinominale di Napoli e provincia tocca quota 37%, è del tutto evidente che nel “nostro” collegio, ovvero quello che comprende Caserta, Avellino, Benevento e Salerno, il centrodestra dovrà superare la media regionale.

Infatti, da noi il cdx è segnalato al 45,4% così diviso: 27,9% a Fratelli d’Italia, 10,4% per Forza Italia, 5,5% Lega-Salvini, speculare a quel 6% a cui viene accreditato alla Camera nel collegio Caserta e Benevento e simile al 5,4% per quanto riguarda Salerno e Avellino 0,5% Noi con l’Italia e 0,8% Udc.

Leggermente sotto media, ma solo di pochi decimali, è il centrosinistra, che si attesta al 27,8% così ripartito: PD 21,2%, EUVERDE-SI 3,2%, IC-CD 2%, +EU 1,4%.

Per quanto riguarda le liste singole, si conferma sostanzialmente al Senato i numeri per i 5 Stelle, ancora marcatamente presenti nelle quattro province, ma con una percentuale ben distante rispetto a quella partenopea. Il 15,9% del M5S di qui equivale a sei punti esatti di distacco rispetto al 21,9% napoletano, con un risultato aggregato regionale del 19%.

Un punto sotto alla stima di Napoli e provincia si attesta Azione-IV qui a Caserta, Salerno, Avellino e Benevento, dove Swg calcola nell’intenzione di voto una percentuale pari al 5,5%. Più basso rispetto a Napoli anche Paragone con Ital-exit, 2,4% (a fronte del 2,8), mentre siamo sugli stessi livelli nella somma complessiva delle altre liste, attestata al 2,9 rispetto al 3% napoletano.

LA DISTRIBUZIONE DEI SEGGI PROPORZIONALI – COALIZIONI

Come abbiamo scritto prima, la legge elettorale ne assegna undici alla Campania, a cui se ne dovranno aggiungere i sette degli uninominali proporzionali.

Di questi undici seggi, Swg ne assegna 5 al centrodestra, 3 al centrosinistra, 2 al Movimento 5 Stelle e 1 ad Azione-Italia Viva.

I cinque seggi del centrodestra sono così ripartiti: due nel collegio proporzionale di Napoli e Provincia, tre in quello di Caserta e delle altre province.

I tre seggi al Senato attribuiti al csx in Campania sono suddivisi tra i due che la coalizione capitanata dal PD otterrebbe nel proporzionale Napoli e provincia e l’unico seggio che otterrebbe qui da noi, cioè nelle altre quattro province campane.

Per quanto riguarda i due seggi che Swg consegna a 5 Stelle, questi sarebbero divisi equamente tra Napoli e il nostro collegio.

Infine, AzioneIV. Il seggio scatterebbe a Napoli e Provincia, dove il candidato capolista è Matteo Renzi. Non scatterebbe a Caserta dove la capolista è Stefania Modestino, considerato lo scarto minimo di un punto che separa il 6,5% nel collegio di Napoli dal 5,5% relativo al collegio di Caserta, Salerno, Avellino e Benevento.

LA DISTRIBUZIONE DEI SEGGI PROPORZIONALI – I SEGGI ALLE LISTE

Questa sezione riguarda solamente i partiti che fanno parte delle due coalizioni in campo, visto che nel paragrafo precedente abbiamo già fornito il dato relativo a 5 Stelle e quello di Calenda e Renzi che, come detto prima, sono scesi in campo con una lista singola.

Partiamo dal centrodestra: abbiamo detto dei 5 seggi assegnati per il Senato nella circoscrizione Campania.

Forza Italia ne acquisirebbe uno, così come Lega-Salvini. Mentre ben 3 finirebbero a Fratelli d’Italia. Il seggio senatoriale di FI scatterebbe nel collegio di Napoli e provincia, dove un altro seggio sarebbe ad appannaggio di FdI. In questo caso alla Lega di Salvini non sarebbe attribuito alcun seggio.

Nel nostro collegio, ovvero quello di Caserta, Salerno, Avellino e Benevento, Forza Italia non avrebbe alcun eletto, mentre scatterebbe il seggio della Lega. Due, invece, sarebbero addirittura gli eletti di Fratelli d’Italia.

Passiamo al centrosinistra. I tre seggi campani assegnati alla coalizione sono, secondo il sondaggio si Swg, così ripartiti: due al PD e uno ad Europa Verde-SI. La coppia di senatori del Partito Democratico sarebbe costituita, almeno in prima battuta, dai due capilista, Dario Franceschini e Susanna Camusso, dato che un seggio scatterebbe a Napoli e l’altro nelle 4 province aggregate.

L’unico seggio di Europa Verde-SI scatterebbe nel collegio plurinominale proporzionale di Napoli e provincia e non qui da noi.

GLI UNINOMINALI MAGGIORITARI DI CASERTA-SALERNO-AVELLINO-BENEVENTO

Dei 7 seggi attribuiti con il maggioritario, tre riguardano il macrocollegio proporzionale di Caserta, Avellino, Benevento e Salerno.

Il primo collegio uninominale maggioritario nel quale il senatore eletto sarà colui che avrà preso un solo voto in più rispetto al suo collegio è proprio quello che raccoglie la provincia di Caserta.

Secondo il sondaggio di Swg, stando alle stime sui diversi partiti, che comunque incidono su una scheda che, come vedremo, collegando visivamente il candidato uninominale a quelli del plurinominale, contrassegnato dai simboli di partito (non esiste voto disgiunto), il collegio delle quattro province è inserito nel cluster di quelli in cui si registra un solido vantaggio da parte del centrodestra. Quando si parla di solido vantaggio, Swg valida lo stesso come superiore alla doppia cifra, ovvero al 10%.

Per quanto riguarda, invece, quello di Benevento, comprendente anche Avellino, qui il vantaggio del cdx è meno vistoso. E dunque Swg lo considera come un “discreto vantaggio” da parte del centrodestra.

Questa prevalenza diventa netta, anzi nettissima, nel collegio uninominale di Salerno, dove Swg calcola un solido vantaggio da parte del centrodestra.

GLI UNINOMINALI MAGGIORITARI DI NAPOLI E PROVINCIA

Sono quattro, invece, i collegi uninominali maggioritari ricadenti nel perimetro territoriale dal macrocollegio plurinominale proporzionale di Napoli e Provincia.

Il primo di questi, che riunisce in un solo blocco i due collegi della Camera di Napoli Quartiere 19 – San Carlo all’Arena e Fuorigrotta, si registra, come per quello alla Camera di San Carlo all’Arena, un lieve vantaggio del centrosinistra. Un quadro che cambia nell’uninominale maggioritario di Giugliano.

Qui la coalizione di centrodestra è segnata in discreto vantaggio rispetto al centrosinistra e gli altri candidati al maggioritari espressi in liste non di coalizione.

Identico discorso vale per il collegio 06 di Torre del Greco, dove la candidata del cdx Pina Castiello può contare su un discreto vantaggio rispetto ai suoi competitor.

Concludiamo con il collegio 07 – Acerra in cui, sempre secondo Swg, il vantaggio del cdx sarebbe significativamente più alto, al punto da inserirlo nel cluster blu scuro, cioè in quelli virtualmente già assegnati alla coalizione di centrodestra.

E così termina questo lungo excursus ragionato sul sondaggio molto approfondito e articolato, realizzato da Swg in tutta la Campania, sia per la Camera, sia per il Senato, sia per la ripartizione dei seggi con il metodo proporzionale, sia per quelle attuate con il sistema maggioritario.

Nell’articolo di ieri abbiamo anche annunciato la pubblicazione di una sorta di appendice, traslando i risultati della stima, proveremo a traslare le elezioni e le bocciature in carne ed ossa dei diversi candidati.

Alcuni di questi li daremo per quasi sicuramente eletti, al netto dell’imponderabile che può sempre rappresentare una variabile seppur ad alta improbabilità. Poi pubblicheremo i nomi di chi ha fondate speranze di elezione, poi quelli di chi ha poche speranza. Infine, un quarto gruppo che a nostro avviso, ma diremmo meglio, secondo il sondaggio di Swg, non hanno possibilità di essere eletti alla Camera o al Senato.