IL VIDEO. CASERTA San Leucio, piazza della Seta trasformata in piazza del degrado. Nella fontana acqua putrida dove galleggia immondizia e la voragine che sta lì dal 12 maggio scorso

23 Luglio 2022 - 20:24

IN CALCE ALL’ARTICOLO IL VIDEO DEL CONSIGLIERE D’OPPOSIZIONE PASQUALE NAPOLETANO, sentinella del territorio ed unico a segnalare lo stato di assoluto abbandono del borgo serico. Muti gli esponenti della maggioranza che vivono tra San Leucio, Vaccheria e Briano e che qui hanno preso voti. Tacciono per la vergogna?

 

 

CASERTA Il video-denuncia, inoltratoci da Pasquale Napoletano, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, rappresenta l’esempio lampante dell’assoluto abbandono, del degrado, della mancata volontà dell’amministrazione comunale retta dal sindaco Carlo Marino di intervenire e risolvere i problemi della città, dei suoi borghi e delle sue frazioni.

Siamo a San Leucio, in piazza della Seta, e Pasquale Napoletano filma l’acqua putrida e piena di plastica e immondizia  della fontana che si trova proprio in quello slargo, proprio di fronte all’arco che conduce alla colonia serica, lungo la Statale Sannitica. Le immagini e le parole dell’esponente di opposizione, unica sentinella del territorio ed unico rappresentante istituzionale che realmente e quotidianamente denuncia ciò che accade non solo nel borgo di San Leucio, ma in tutto il capoluogo, sono nette e chiare. Ciò che si vede fa venire i brividi e quell’immondizia non galleggia in quell’acqua da poche ore, ma almeno da qualche giorno. Senza contare, poi, la voragine che sta dietro a quella fontana ed alla panchina poco distante.

Fu proprio Pasquale Napoletano, lo scorso 12 maggio – avete capito bene, 12 maggio 2022 – a denunciare il crollo verificatosi in piazza della Seta: un buco enorme, di cui noi parlammo in un nostro articolo (clikka e leggi), che lì è rimasto, da allora. Sono trascorsi due mesi e mezzo e a nessuno, né a Marino, né al suo enturage, né ai consiglieri comunali di maggioranza che vivono tra San Leucio, Briano e Vaccheria e che in questi posti sono andati a chiedere voti, è venuto in mente che qualcosa andava fatto, subito. Non solo per il pericolo che quella voragine rappresenta per l’incolumità pubblica, ma anche per la decenza ed il decoro di un luogo, di un sito, di un borgo che andrebbe tutelato, protetto, che un tempo era un “gioiellino” e che ora viene trattato come una favela brasiliana.