Inchiesta Lsu. Denunciato durante il lockdown ma risultava al lavoro in Comune

6 Agosto 2022 - 18:00

 

CASAL DI PRINCIPE – Una delle persone coinvolte nell’inchiesta sugli Lsu, aveva attestato la sua presenza in Comune ma in realtà si trovava a Giugliano in Campania ed aveva rimediato una denuncia per aver violato le norme  durante il periodo del lockdown. Si tratta di un 63enne casalese che ha percepito indebitamente 2.852 euro per 398 ore di presenza registrate a fronte di 687 ore di integrazione indebitamente pagate. E’ accusato di falso, truffa ai danni dell’Inps, e truffa aggravata in relazione al compenso non dovuto per l’integrazione oraria mai prestata. Diana venne denunciato a Giugliano perchè si trovava in via Pigna durante il lockdown ma risultava in servizio al comune tra le 15.30 e il 17. Venne fermato nella cittadina napoletana alle 16.