Inter, contro l’Empoli i 3 punti sono fondamentali!

26 Ottobre 2021 - 19:33

Dopo il pareggio con la Juventus i nerazzurri possono solo vincere

La storia, si sa, è fatta di corsi e ricorsi, a cui abbiamo assistito per l’ennesima volta domenica sera. Non stiamo parlando di una storia qualsiasi, ovviamente, ma di quella sportiva che ha per protagonisti i nerazzurri allenati da Inzaghi: l’Inter gioca un buon calcio per oltre un’ora, passa in vantaggio e poi si fa recuperare dall’avversario di turno. Ieri era accaduto contro la Lazio, oggi contro la Juventus. C’è però una differenza, visto che con i biancocelesti questo “meccanismo perverso” ha portato a una meritata sconfitta, mentre con i bianconeri a un immeritato pareggio. Dunque un’ottima notizia considerando che stavolta un punticino è stato conquistato? Per nulla, perché la verità è che i nerazzurri domenica sera hanno gettato al vento 3 punti certi; dopo essere passati in vantaggio con una rete di Džeko e aver congelato la partita fino al minuto 89, ecco l’episodio che cambia tutto. Ecco che Dumfries regala un rigore alla Juventus, ormai sorniona e rassegnata alla sconfitta, facendo rivivere ai suoi compagni l’ennesimo incubo sportivo, l’ennesimo corso e ricorso storico di cui l’Inter di Inzaghi quest’anno farebbe volentieri a meno. E intanto Napoli e Milan sono distanti 7 punti! Stando così le cose, mercoledì sera contro l’Empoli il Biscione non potrà fare altro che vincere e sperare che le squadre che lo precedono rallentino. In caso di scenari diversi, ovverosia ennesima rimonta subìta, potrà tranquillamente dire addio allo scudetto. Saremo anche a inizio campionato, ma quest’Inter sta scegliendo di annullarsi di gara in gara, sportivamente parlando s’intende. Basta solo un altro harakiri e l’obiettivo seconda stella lascerà il posto all’obiettivo qualificazione in Champions League. Massima attenzione dunque.

Ripartire e farlo subito

Il punticino ottenuto contro la Juventus non può certo lasciare soddisfatti in casa Inter, considerando che fino all’89° i punticini erano ben 3! Farsi recuperare proprio quando il traguardo sembrava ormai raggiunto, a causa di una ingenuità di Dumfries, è stata una bella mazzata per i nerazzurri, che ora devono rialzare la testa e battere l’Empoli. Non vincere contro i toscani sarebbe la fine di qualsiasi sogno scudetto, visto che il duo di testa, Napoli-Milan, è distante ben 7 punti. Per fortuna le quote calcio di oggi

, della 10a giornata di Serie A che sulla carta si prospetta molto interessante, sono tutte a favore del Biscione. Un’ottima notizia, certo, che però deve essere confermata sul campo dagli uomini di Inzaghi, sempre belli e convincenti per almeno un’ora di gioco e poi brutti e pasticcioni nei successivi trenta. Contro la Juventus non essere riusciti a gestire gli attimi finali, sparacchiando il pallone in avanti senza un vero perché, è stato loro fatale. E si spera per loro non sia fatale anche contro l’Empoli, perché in tal caso un pareggio sarebbe ancor più inutile rispetto a quello ottenuto ai danni della Vecchia Signora. Il motivo ormai lo sapete, visto che ve lo abbiamo confidato qualche riga sopra, dunque Inzaghi ha solo poche ore per ricaricare i suoi in vista di una partita di fine ottobre che risulta già essere decisiva.

Ammazzare la partita prima che sia troppo tardi

L’Inter contro l’Empoli fin dalle battute iniziali dovrà imporre un ritmo di gioco forsennato, che non sia sterile ma che le permetta di segnare 2 goal prima possibile. Perché proprio 2 goal? Perché i nerazzurri hanno dimostrato di non essere impeccabili quando si tratta di gestire un esiguo vantaggio, dunque ammazzare la partita prima che sia troppo tardi è l’unica cosa da fare. Certo contro questo Empoli che sta impressionando non sarà facile, ma se davvero il Biscione vorrà provare a riconquistare lo scudetto non può farsi impressionare dall’avversario. Sfruttando la vena realizzativa di un super Džeko, e la forza di Barella, totem interista e della Nazionale, anche in Nations League

, l’impresa non sembra essere impossibile. A meno che l’Inter, come suo solito, non si perda dopo la prima ora di gioco. In quel caso saranno ancora una volta dolori.