INTRECCI DI CAMORRA AL COMUNE DI CASERTA. Processo “rapido” al papà del titolare dell’impresa dei lavori a San Clemente. Mitra e due bunker nella casa del boss Michele Zagaria

NON DIMENTICARTI DI SEGUIRE CASERTACE NELLA COMMUNITY WHASTAPP
CLICCA QUI -> https://chat.whatsapp.com/DAgb4AcxtG8EPlKwcTpX20

Non si sa se in fitto o gentilmente offerta, ma i Falanga vivono in una proprietà di “Capastorta”

CASAPESENNA – Niente dibattimento per Ernesto Adriano Falanga: ha scelto il rito abbreviato condizionato e sarà giudicato direttamente dal GIP. L’uomo era stato arrestato dai Carabinieri con l’accusa di detenzione e ricettazione di una pistola mitragliatrice.

Il giudizio immediato era stato richiesto dalla Direzione Distrettuale Antimafia e disposto dal Tribunale di Napoli.

L’arma in questione era stata trovata durante un blitz dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta nella casa dove Falanga vive con la sua famiglia. Un dettaglio non da poco: l’immobile è di proprietà del boss Michele Zagaria

Durante la perquisizione, i militari hanno scoperto due bunker nascosti all’interno dell’abitazione. Ed è proprio in uno di questi covi segreti che era stata occultata la mitragliatrice, nascosta in modo piuttosto creativo: dentro un secchio di vernice.

Di Falanga iniziammo a scrivere oltre un mese prima dell’arresto, negli ultimi giorni del dicembre 2024, parlando della Mira Costruzioni, società intestata ad Antonio Falanga, figlio di Ernesto Adriano Falanga, con una sede sociale a Milano, ma in realtà radicata nell’agro Aversano (CLICCA E LEGGI IL FOCUS).

La Mira ha il subappalto del 30% (107 mila euro) dei lavori edili da 233 mila euro dalla ditta vincitrice dei lavori per l’impianto sportivo di San Clemente, a Caserta, ovvero il Consorzio Artemide, con sede a Roma. Una situazione che, riteniamo, sia finita nella relazione della commissione d’accesso che al comune di Caserta ha studiato per mesi determine, aggiudicazioni e verbali di gara per capire se c’è stata un’infiltrazione mafiosa all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Carlo Marino e che potrebbe portare allo scioglimento dell’ente proprio per questo motivo.