JUVECASERTA. La Provincia fa un passo indietro, Magliocca afferma: “Non so chi siano gli imprenditori, noi abbiamo solo dato una vetrina”

28 Febbraio 2018 - 11:50

CASERTA – Siamo a Caserta e, quando si parla di pallacanestro, purtroppo, la telenovela  sempre dietro l’angolo. Ci siamo oramai abitutati, va avanti cos“ da molti anni, e nulla sembra pi stupirci.
A fare una breve cronistoria ci sarebbe da ridere se non fosse che, per quei colori, in molti darebbero l’anima: si  partiti con l’improvvisa uscita di scena di Rosario Caputo, passando per quello che davvero dovrebbe essere definito un Santo, ovvero il Presidente Francesco Gervasio, uno che per tenere in vita la Juvecaserta ha ipotecato la casa in cui abita. In molti, colpevolmente, questo lo dimenticano.
Il post Gervasio sarebbe dovuto iniziare con Galimberti, ma tutti sappiamo come  andata a finire. é l“ che entr˜ in scena Raffaele Iavazzi, che permise con i suoi quattrini alla Juvecaserta di non chiudere i battenti alla fine del campionato 2012/13. L’anno successivo, coadiuvato da Carlo Barbagallo, tutto sembrava aver preso la giusta direzione con l’accesso ai playoff sfumato di un soffio, ma quel 2013/14  stato l’ultimo anno vissuto con tranquillitˆ. La stagione successiva fu infatti contraddistinta dal litigio tra i due azionisti, dalla retrocessione sul campo e dal primo grido d’allarme di Iavazzi.
Si sono succeduti poi Mr. Williams, Beneduci e la Fortune, fino ad arrivare al Consorzio ‘Laboratorio per Caserta’.
Poi, a luglio, c’ stata l’esclusione dalla Serie A. Sembrava finita. E invece no. A quanto pare dovremo sorbirci anche l’ennesimo fallimento societario.
Non contenti di un epilogo cos“ triste, in pompa magna, ecco l’annuncio della rinascita con una conferenza stampa, con tanto di nome Maggi˜ a fare da contorno e con il Presidente della Provincia Giorgio Magliocca.
In quella conferenza stampa del 19 gennaio fu afferemato che entro il 30 dello stesso mese si sarebbero annunciati i nomi degli imprenditori che sostenevano il progetto. Da allora, purtroppo, tutto tace. Sembra di aspettare Godot…
Proprio per questo abbiamo chiesto al Presidente Magliocca cosa ci sia di nuovo: "Al momento non ho informazioni da dare, non sono in possesso di buone nuove n  mio il compito di risolvere la questione".
L’idea di base  che il segreto di Pulcinella sia dietro l’angolo: se non si fanno nomi  semplicemente perch ce ne  giˆ uno, ed  sempre lo stesso da anni, ovvero Raffaele Iavazzi. Certo, dopo quello che  successo, e dopo quello che sta accadendo in questi giorni, con la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere che contesta alla Juvecaserta il reato di falso in blancio, il suo nome  poco spendibile. Quindi si lavora sotto traccia, cercando qualche imprenditore che voglia mettere il proprio nome e la propria faccia in questa nuova avventura, fermo restano che dietro le quinte ci siano altri a muovere i fili. Possiamo solo ritenere che evidentemente la ricerca ancora non ha dato frutti, ed allora meglio il silenzio.
Ovvio che questa sia solo un’ipotesi, ma abbiamo pi di qualche elemento (oltre a delle smentite mai arrivate) che fanno supporre che ci˜ possa corrispondere al vero.
Abbiamo dunque ritenuto d’obbligo chiedere a Magliocca anche chi siano tali imprenditori: "Io non so chi siano, il mio unico ruolo in questa vicenda  stato il voler dare a questa operazione la pi ampia visibilitˆ per far s“ che si creasse il maggiore interesse possibile. In questo momento la Provincia osserva con fiducia questo percorso difficile che ha bisogno di calma e tranquillitˆ per potersi concludere al meglio, ma siamo anche noi dei soggetti estranei alla vicenda".
Ricordiamo, come ultima postilla, che quando in conferenza stampa fu esplicitamente chiesto se Iavazzi facesse parte del progetto, doo qualche secondo di imbarazzo, la risposta fu: "Al momento intorloquiamo con lui per l’utilizzo del PalaMaggi˜ e del marchio, siamo aperti a chiunque ci voglia dare una mano".
Non bisogna essere dei laureati in matematica per capire che 2+2=4.
Ruben Romitelli