LA FOTO. AVERSA. Allora è vero! Il Comune vende il patrimonio. I Sagliocco – Bonetto danno il buon esempio, compra un pezzo del marciapiede per aiuola in cemento davanti alla sua scuola privata

20 Luglio 2022 - 21:45

Il sindaco Golia e Luciano Sagliocco benefattori della città. Come si vede dalla fotografia, è fuori discussione che questa opera si sia potuta fare solo di fronte ad un atto di compravendita frutto di una procedura per la quale la famiglia dell’assessore Francesco Sagliocco ha acquistato un pezzetto del patrimonio per abbellire l’ingresso della scuola “Serena Andersen”

 

AVERSA (G.G.) – Evidentemente c’è sfuggito qualcosa, distratti dall’eccitazione querelatoria del sindaco Alfonso Golia.
Rimediamo alla distrazione e per una volta riconosciamo a quest’ultimo e alla sua amministrazione comunale di aver compiuto una operazione intelligente, utile per la città.
Di questi tempi, infatti, di vacche magrissime, pensare di mettere sul mercato parti del patrimonio comunale non strategiche rappresenta un modo avveduto di far cassa.

A dare il buon esempio, svolgendo una funzione di apripista, ci ha pensato un pezzo della famiglia Sagliocco, mai come in questo momento sotto l’influenza di Luciano Sagliocco, fratello del compianto ex sindaco Giuseppe Sagliocco e padre dell’assessore comunale Francesco Sagliocco, nonché autore, insieme a suo figlio e insieme a Federica Turco, oggi consigliera comunale, dell’ormai famigerato ribaltone, a cui tante cose sono seguite.

Cose rispetto alle quali quel simpaticone di Giovanni Zannini, pensando di farci paura, ha organizzato una sorta di sistema integrato di querele, ispirando la stessa Turco, il prode sindaco di San Marcellino Anacleto Colombiano e ancora Salvatore Martiello, sindaco di Sparanise, che ovviamente i soldi per le querele si guarda bene da prelevare dalle sue tasche ma l’avvocato lo paga con le risorse comunali, con i soldi dei suoi concittadini, per tentare l’assalto intimidatorio al sottoscritto e a Casertace, dimostrando, lo Zannini, in questo modo e ancora una volta, di non aver capito, nonostante un grado di conoscenza reciproca ragguardevole e annosa, con chi ha a che fare, di non aver capito  che quando noi veniamo tirati dentro ad un meccanismo vile  della querela intimidatoria e temeraria, ci sentiamo praticamente a casa nostra, in una zona di gran comfort, dalla quale siamo pronti a rilanciare sempre, ogni giorno, ogni ora, ogni minuti, senza arretrare di un millimetro, costi quel che costi, in nome è in difesa della legalità dei fatti e non delle parole.

Rilanciare, rispondere colpo su colpo senza paura. Rispondere moltiplicando per dieci le nostre campagne, mai ad personam, ma instancabilmente, irriducibilmente protese a denunciare la mala gestio, il pessimo modo di far politica che con Zannini e gli zanniniani è precipitata a livelli bassissimi e mai toccati nella storia di questa terra, ormai soggiogata e aggiogate a un format clientelare che spesso scade nella mortificazione e, purtroppo, nell’automortificazione dei tanti che si sottomettono a questo sistema per lucrare un posto di lavoro una prebenda, una buona di sottogoverno.

Chiusa questa doverosa parentesi, torniamo invece, in letizia e serenità, a riconoscere al sindaco Golia e ai Sagliocco- Bonetto-Comella, quel che è giusto riconoscergli.

Nella foto, che pubblichiamo a corredo di questo articolo, si vede distintamente un muretto in cemento armato che cinge un’aiuola  nuova di zecca, che ospita la scuola privata dei Sagliocco-Bonetto nella zona di Aversa Sud, nei pressi  all’ospedale “Moscati” e in prossimità di un distributore di carburante.

Ma perché abbiamo fatto i complimenti al sindaco Golia o signor “dieci querele” che dir si voglia? Glieli abbiamo fatti perché questa struttura di abbellimento, realizzata dalla proprietà dell’istituto scolastico privato, insiste chiaramente e nettamente, indiscutibilmente, sul marciapiede, che una volta era di proprietà del Comune di Aversa e che oggi, grazie a questa operazione di dismissione, di vendita di parte del patrimonio cittadino, finalizzato a dar salute e nuova consistenza alle casse comunali, è transitato nel patrimonio della scuola Serena Andersen, ovviamente in cambio di un adeguato corrispettivo.

Sempre dalle foto, infatti, si vede che il muretto di cemento, che protegge l’aiuola, si trova  a circa un metro di distanza dalla struttura di recinzione dell’immobile adibito a scuola.

Insomma, applausi a scena aperta, o meglio, diciamo che ci fidiamo sulla parola, anche se, a pensarci bene, ma proprio bene bene bene, la nostra deontologia professionale ci induce ad attendere l’acquisizione dei dovuti atti amministrativi, delibere e determine, grazie ai quali il Comune ha cominciato a commercializzare il suo patrimonio e grazie ai quali la signora Melania Bonetto, in Comella, sua sorella Lucia, Luciano Sagliocco e il figlio assessore di quest’ultimo, hanno voluto dare il buon esempio, comprando un pezzo significativo del marciapiede che costeggia la sede stradale.

Dev’essere per forza andata così, dato che per edificare quella struttura quel pezzo di marciapiede l’hanno dovuto necessariamente acquistare e dunque, in nome della fiducia che nutriamo nei confronti del sindaco Alfonso Golia, di Luciano Sagliocco eccetera, riteniamo che, sicuramente, l’abbiano fatto.

O no?