LA FOTO CORONAVIRUS. Anche Nicla Virgilio, candidata alle Regionali, al Billionaire di Ferragosto con il “prode” Marco Carleo. Dopo la cafonal immersion, abbiamo fatto la quarantena e il tampone?

26 Agosto 2020 - 12:24

D’altronde, l’immagine che pubblichiamo è stata da loro postata, messa a disposizione di tutti, attraverso lo strumento di facebook. Siccome, da ieri, dopo il ricovero di Flavio Briatore, lo sfarzosamente cafonal locale della Costa Smeralda è divenuto l’epicentro del covid, la citata foto che avevamo deciso di non pubblicare per evitare di farci rompere le scatole dalle solite rimostranze perbeniste ed ipocrite, diventa un fatto di attualità e di cronaca che non può essere eluso

 

AVERSA(g.g.) Si tratta di una fotografia scattata a cavallo di Ferragosto. Avevamo deciso di non pubblicarla, perchè in quei giorni CasertaCe era “in ben altre faccende affaccendata” e dunque non poteva stare lì a perdere tempo nel sentire le solite lamentele e di incrociare persone, le quali, con aria compunta, ci avrebbero immancabilmente, manco si trattasse di una trucida vicenda familiare, pregato di essere benevolenti, come se Dagospia fosse benevolente quando produce satira e divertimento gossipparo di fronte all’ostentazione di uno status symbol.

D’altronde, se uno ci tiene a far sapere di essere stato in un locale frequentato abitualmente dai cosiddetti vip, è giusto che i giornali gli diano una mano ad allargare ulteriormente il perimetro che contiene la cognizione della notizia. Pretendere anche che un sito d’informazione la scriva così come piace a chi l’ha postata volontariamente in un social, significa pretendere troppo. Un giornale non è o, almeno, non dovrebbe essere (e noi, certamente, non lo siamo) un certificatore notarile. Dentro, cioè nel giornale, infatti, ci sono caratteri, sensibilità, gusto originale per un divertimento, termine che usiamo nel suo significato francese di divertisement,

qualche volta goliardico, altre volte più amaro.

Si tratta di qualità e non di difetti. Ed essendo, almeno in teoria (perchè un giornale dovrebbe in qualche modo avere a che fare con un minimo di preparazione culturale), una risorsa di democrazia offerta ai lettori nel momento in cui personaggi noti o anche meno noti che decidono di far conoscere ad ognuno i fatti propri, queste qualità dovrebbero poi tradursi in un’attenzione, quand’anche disincantata, per certe manifestazioni che Roberto D’Agostino, l’inventore della citata Dagospia, ma anche, trattandosi di un intellettuale sopraffino, di tante altre cose, ha definito “Cafonal“, costruendo, con questo nome, con una categoria, diretta elaborazione di “quell’edonismo reaganiano” che teorizzava nei suoi divertentissimi interventi durante la trasmissione cult “Quelli della notte” inventata da Renzo Arbore, una delle rubriche più fortunate e seguite del suo sito.

Però, come abbiamo scritto all’inizio, ci rompiamo, a volte, le scatole e dobbiamo sforzarci a non dare del “Provinciale” a chi ci fa voti e ci invia preghiere affinchè non ficchiamo troppo il naso nei “vizi privati”, limitandoci alla certificazione noiosa, pelosa, ma soprattutto ipocrita e bugiarda delle “pubbliche virtù”.

Allo scopo di evitare di consumare energie a spiegare cose ovvie, che dall’altra parte non potranno essere comprese per evidenti carenze culturali, ci asteniamo e passiamo “appresso“. Ignorando, dunque, questa fotografia, avremmo anche fatto sconto di una nostra salace pubblicazione di qualche riga un pò sfottente, un pò sfruculiante, ad un’ altra storica (con rispetto parlando) rompiscatole, che, parafrasando una canzone di Gianna Nannini, potremmo definire “dolente….Nicla“.

Proprio a dimostrazione di quanto ci siamo rassegnati al provincialismo di questa terra, avevamo deciso di non utilizzare un’immagine giornalisticamente valida, semplicemente perchè Nicla Virgilio, nonostante il fatto che la candidatura al consiglio regionale per la Lega in abbinata a Zinzi necessiterebbe, secondo noi, di un profilo basso, di una doverosa sobrietà, cioè di quella che gli anglosassoni definiscono con una sola parola understaintement (a pensarci bene è esattamente il contrario di “Cafonal“), si era messa a Ferragosto con un bicchiere in mano insieme ad un preoccupatamente e un pò mostruosamente paonazzo (evidentemente in Costa Smeralda avevano bandito la crema solare) Marco Carleo.

E invece, va a capitare che, in coincidenza con la sortita del Carleo e della Virgilio di cui, questo locale non poteva fare assolutamente a meno, il mitico Billionaire di Flavio Briatore è divenuto ufficialmente (lo ha certificato il grande Chicco ieri sera nel tg di La7) il principale focolaio di propagazione del Covid in Italia, con la conseguenza di introdurre, nelle estati di quelli che Federico Fellini disegnò come i vitelloni, l’ebrezza, l’emozione del pericolo di ammalarsi.

Potremmo ora sviluppare 100 facili battute sulla “democrazia del covid”, sulla “Livella” del covid che non fa distinzione tra poveri e ricchi, anzi, essendo sotto sotto un supporter di chi ironizza e satireggia sullo stile cafonal, va a colpire proprio un luogo simbolo, forse “il luogo simbolo” di un cafonal, divenuto tale a seguito della volgarizzazione, della secolarizzazione di quello che una volta chiamavano jet set.

Dunque, siamo costretti, in quanto è doveroso farlo, a pubblicare questa foto di Marco Carleo e di Nicla Virgilio. Serve a ricordare ad entrambi, ma sicuramente l’avranno già fatto (almeno vogliamo sperare per la Virgilio che è in piena campagna elettorale ed incontra tantissime persone), tutti gli esami per accertare se abbiano o meno contratto il virus venendo a contatto con ambienti contaminati dal covid, al punto che il “master” Flavio Briatore si è ammalato e se la sta vedendo anche piuttosto brutta al San Raffaele di Milano e al punto che il buon Sinisa Mihajlovic è andato a ficcarsi, suo malgrado, nei guai, diventando positivo in una condizione di salute, la sua, che rende piuttosto pericolosa la convivenza tra il virus e il serio problema che ha attraversato.

Insomma, signora Virgilio, si è sottoposta al tampone, si è messa in quarantena, dato che lei fa parte, senza ombra di dubbio, della filiera di una potenziale contaminata, avendo frequentato il Billionaire a Ferragosto, esattamente come le decine e decine di persone che hanno contratto l’infezione, quand’anche, per la maggior parte di loro, in maniera asintomatica?

Va bè, dato che il suo status di candidata alle elezioni regionali in consiglio, che di fatto cancella ogni possibile protezione della privacy, la obbliga sostanzialmente a chiarire questa posizione, attendiamo l’invio, da parte sua, dell’informazione magari attraverso un comunicato stampa.