LA FOTO ESCLUSIVA MARCIANISE. Che quadretto: ritorna la pace tra Abbate, Fecondo e, udite udite, Angelo Carusone

4 Marzo 2019 - 17:41

MARCIANISE – Che sia cambiato il clima in cui operano politicamente Dario Abbate e gli oppositori del sindaco Antonello Velardi appartenenti a quel Pd da cui furono epurati, manu militari, da Franco Mirabelli, killer politico che agì su mandato su Matteo Renzi, è ormai noto a Marcianise.

C’è disgelo, per esempio, tra Dario Abbate e Filippo Fecondo, con quest’ultimo costretto ad ammettere che tutto quello che ha sostenuto Casertace in ogni sillaba dei suoi articoli su Velardi, pubblicati sin dalla fine del 2015, cioè 6 mesi prima delle elezioni comunali, era totalmente vero e che era lui, Fecondo, ad aver preso un mastodontico granchio.

Beh, diciamo che è andata così e abbandoniamo la citazione personale che pure si coniuga con la storia di questi ultimi anni a Marcianise, e vi proponiamo questa fotografia scattata pubblicamente ieri, nel corso delle operazioni di voto delle elezioni primarie del Pd.

Nella biblioteca, sede del seggio, si sono messi (riteniamo volutamente) in posa con l’obiettivo di farsi vedere, i citati Fecondo e Dario Abbate, ma anche Alberto Abbate, Gennaro Laurenza e, udite udite, Angelo Carusone, spione in disarmo di una intelligence nazionale che, evidentemente, negli anni a ridosso del 2007-2008, tanto intelligence non era.

Carusone è stato anche consigliere comunale ed è uno dei maggiori protagonisti, insieme a Fecondo, dell’elezione di Antonello Velardi, che a queste persone deve, fondamentalmente, l’ascesa alla maggiore carica della città.