Il 118 arriva dopo un’ora per soccorrere una povera donna a terra con una spalla rotta. Nei giorni scorsi abbiamo parlato bene di questo servizio, Ora, per fare piacere a Mannella, dobbiamo autocensurarci?

SANTA MARIA CAPUA VETERE. Ultimamente abbiamo scritto un articolo in cui elogiavamo l’operato del 118 e, conseguentemente, di chi lo dirige, ossia di Roberto Mannella. Se non ci credete CLIKKATE QUI. Si trattava di un intervento salvavita , prestato a una donna colpita da un grave malore nel centro commerciale Apollo di Casapulla . Oggi, siccome un’ambulanza ci ha impiegato un’ora precisa per accorrere sul luogo in cui una donna era caduta, riportando una frattura alla spalla, rivelatasi poi reale, ci dice il dirigente Roberto Mannella cosa dobbiamo fare? Trovare una giustificazione purchessia per la disorganizzazione del 118 casertano? Andare necessariamente a cercare delle ragioni a monte, in modo da decolpevolizzare questo servizio di emergenza? Noi scriviamo quello che vediamo. Se il 118 fa bene, scriviamo che ha fatto bene. Ma se il 118 fa male, cosa dobbiamo fare perché Mannella sia contento? Autocensuraci?

Ma veniamo ai fatti di stamattina: una donna è caduta a terra accidentalmente mentre rientrava a casa, nella sua abitazione in via Delle Rose, al parco delle Rose, a Santa Maria Capua Vetere. I presenti hanno chiamato il 118 per il trasporto in ospedale ma, dalla centrale operativa del 118, si sono sentiti rispondere che non vi era nessuna ambulanza disponibile, perché tutte bloccate nei Pronto soccorso.

La donna è rimasta a terra, con una frattura alla spalla.

E’ inconcepibile che, chiamando il 118 ci si possa sentire rispondere che non ci sono ambulanze pronte ad intervenire. E’ inammissibile che nessun mezzo ed operatore siano pronti ad espletare un servizio per il quale i cittadini tutti, tranne gli evasori fiscali, pagano. Il 118 gestito da Roberto Mannella dovrebbe funzionare a regola d’arte. Così non è. Così non è stato. E le inefficienze, quando parliamo di salute pubblica, sono inaccettabili.