La Provincia affida 460 MILA EURO di lavori al cugino di Olga Diana. Nell’era di Zannini la sua Ecosystem è rifiorita
26 Novembre 2024 - 12:30
E tra le ditte partecipanti (cinque) anche la Rosato Costruzioni, quella dell’indagine su corruzione nei confronti di Giorgio Magliocca e Gerardo Palmieri, dirigente del settore Gare e Appalti che ha gestito la procedura, su richiesta del comune di Casagiove
CASERTA/AVERSA – Dopo alcuni anni non semplice, è tornato alla ribalta con la sua Ecosystem l’imprenditore di Aversa Giuseppe Lama.
La crisi del mattone di qualche anno fa ha colpito anche le attività del cugino di secondo grado di Olga Diana, ex vicepresidente della provincia di Caserta, ora assessora al comune di Aversa e fedelissima di Giovanni Zannini.
Ritenuto un buon costruttore, Lama lo si vedeva spesso in azione in piccolo cantieri privati, ma gli impegni erano calati, tanto che aveva iniziato a supportare l’attività di cartolibreria della moglie, situata sotto i portici di corso Europa, nei pressi di un noto caseificio.
Pare, infatti, che abbia curato lui, ad esempio, l’installazione dell’Amazon Locker, il deposito per il ritiro di acquisti sulla piattaforma online, che da qualche tempo fa parte dei servizi offerti dalla cartoleria.
Recentemente, la sua attività professionale principale, quella di costruttore è rifiorita, proprio nello stesso periodo in cui è arrivata al consiglio comunale di Aversa la cugina Olga Diana, figlia di Marianna Lama, sorella di Luigi Lama, il papà di Giuseppe, titolare della Ecosystem.
Lo stesso Giuseppe ha infatti seguito con passione le campagne elettorali della cugina, mentre l’altra cugina, figlia del fratello del papà Armando, Imma Lama, recentemente saliva anche lei al consiglio comunale, ma all’opposizione.
Luci della ribalta per Ecosystem di cui scrivemmo anche nel maggio di un anno fa, quando la società con sede in viale Europa ebbe un affidamento diretto da 42 mila euro, per alcuni lavori all’istituto Cappello di Piedimonte Matese, di pertinenza dell’amministrazione provinciale di Caserta, nei tempi in cui Olga Diana era vicepresidente di Giorgio Magliocca, indagato per corruzione e recentemente dimessosi (CLICCA E LEGGI).
Ora, noi non sappiamo se ci sono state altre commesse che la Provincia ha consegnato a Lama in questi mesi, ma ne esiste sicuramente una molto recente.
Parliamo della gara per i lavori, come sempre quando si tratta di scuole, finanziati con i fondi del PNRR che il comune di Casagiove ha fatto gestire all’amministrazione provinciale di Caserta, relativamente all’edificio Basile di via Brescia, che diventerà un asilo nido.
Il comune guidato dal sindaco Giuseppe Vozza ha ricevuto un finanziamento da 600 mila euro, di cui 460.000 saranno dedicati ai lavori, quale importo delle attività di cantiere.
Con determina a firma del dirigente Nicola Di Rienzo, lo stesso comune di Casagiove ha indicato alla stazione appaltante della provincia di Caserta la tipologia di gara che avrebbe dovuto svolgere ovvero attraverso l’invito di almeno cinque operatori economici, come previsto dalla modifica del codice degli appalti che per lavori da somme comprese tra 150 mila euro e un milione di euro prevede la modalità di questa garetta ristretta su invito della stazione appaltante che, a nostro avviso, rende poco avvincente, diciamo così, la sfida tra le imprese che la stessa provincia, nel caso specifico, ha deciso di invitare.
E la provincia ne ha invitate otto di imprese. Non sappiamo quali sono tutte le società che hanno potuto presentare l’offerta, ma sappiamo che solo cinque hanno risposto.
Oltre alla vincente Ecosystem, hanno presentato l’offerta la Piemme Appalti, con il 34,89%, la Russo Costruzioni e Restauri, con il 36,89%, la Ferrotecnica con il 35,74%.
Ma tra i contendenti va sicuramente dedicato un passaggio a parte la Rosato Costruzioni, sconfitta con il 35,45%, ovvero l’impresa che è al centro dell’inchiesta che vede indagato Giorgio Magliocca e, insieme a lui, anche il dirigente del settore gare appalti della Provincia, Gerardo Palmieri, e il titolare della ditta, Cosimo Rosato.
La procedura, va segnalato, è antecedente alle perquisizioni subite da Giorgio Magliocca a casa e nei suoi uffici della Provincia e del comune di Pignataro Maggiore (i carabinieri visitarono anche gli Uffici tecnici dei due enti) che fecero emergere pubblicamente l’inchiesta.
Come detto, l’aggiudicazione di questi lavori da 460 mila euro è finita poi alla Ecosystem di Giuseppe Lama, con un ribasso del 37,96%, cifra molto vicino a quella quota del 38% con la quale, secondo quanto abbiamo scoperto leggendo centinaia di gare dell’ente di via Lubich, si è quasi sicuro di vincere (ribassi identici a parte – CLICCA E LEGGI) gli appalti dell’amministrazione provinciale di Caserta.
Un altra commessa, quindi, che premia la Ecosystem di Giuseppe Lama, davvero rifiorita contestualmente ai risultati politici di Olga Diana, vera donna di fiducia del consigliere regionale Giovanni Zannini.