LA SANITA’ DI DE LUCA. Un anno esatto perché un invalido venga sottoposto ad una visita specialistica. La furbata (un po’ vigliacca) di Amedeo Blasotti nei confronti di Antonella Guida che non ha fatto però una bellissima figura
28 Novembre 2024 - 19:32
Nella puntata di ieri sera del noto programma di Mario Giordano, in onda su rete quattro una giornalista ha provato invano in via unità Italiana ad intervistare il DG che l’ha fatta sbolognare al distretto 12. La nostra Asl non applica le nuove norme del governo, né quella dei 120 giorni massimi previsti per erogare una visita del servizio sanitario regionale né quella che consente al paziente, di fronte a questa inadempienza, di andare in intramoenia senza tirar fuori un solo euro. IN CALCE ALL’ARTICOLO IL SERVIZIO DI FUORI DAL CORO SULL’ASL DI CASERTA
CASERTA – (g.g.) Ieri sera, mercoledì, il noto giornalista Mario Giordano ha fatto fare grazie alla sua brava inviata, una pessima figura all’Asl di Caserta.
Non è che la cosa ci stupisca più di tanto, ormai da anni e anni le direzioni generali e le altre a questa sottese, hanno condotto una gara a chi faceva peggio. E scusateci una volta le parole povere, se un presidente della Regione nomina il direttore generale di un’Asl o di un’azienda ospedaliera solo in base alla fedeltà personale che egli porta, senza guardare minimamente alle competenze, alla preparazione, alle capacità non puoi aspettarti altro che pessime figure come quella di ieri sera
Quel furbastro del DG attuale Amedeo Blasotti si è ben guardato dal ricevere la giornalista del programma di Giordano “Fuori dal Coro” tenendola lontana dal suo ufficio e così ha fatto anche col povero invalido casertano che l’accompagnava e che ha sollevato il caso dopo aver ricevuto dall’Asl la comunicazione che la sua visita finalizzata a stabilire se vi fossero problemi di ordine neoplastico, in pratica un cancro, 365 dopo il momento della richiesta. Si, avete letto bene: l’invalido ha presentato l’istanza il 14 ottobre scorso e la visita è stata fissata esattamente il 14 ottobre 2025. Lui, percettore di una piccola pensione d’invalidità, dovrebbe ora svolgere un esame di colonscopia a cui aggiungere presumibilmente un esame istologico , spesa circa 250 euro ossia il 60% della sua pensione mensile. Ma Fuori dal Coro non ha posto un problema di ordine umano bensì di ordine giuridico. Amedeo Blasotti avrebbe dovuto avere gli attributi per assumersi le sue responsabilità. Ma voi pensate veramente che ognuno di questi mandarini che De Luca ha messo a comandare ha al capacità di rispondere a domande a cui agevolmente dovrebbero replicare? No, si nascondono perché sono dei totali ignoranti perché non conoscono nemmeno le leggi fondamentali in materia sanitaria. Stanno li per gestire il potere e per tenere in funzione le turbine clientelari che poi dovranno trasformarsi in voti al momento opportuno da consegnare al loro boss salernitano
Se Amedeo Blasotti è direttore generale e Antonella Guida non è direttore generale ma “solo” direttore del distretto n 12 ossia quello di Caserta non è certo per merito ma solo perché Blasotti è più furbo della Guida e si è visto ieri sera quando la giornalista e l’invalido sono stati sbolognati al palazzo della salute, sede del distretto numero 12. La Guida a differenza di Blasotti, li ha ricevuti e purtroppo per lei è stata presa in castagna dimostrando una non incolpevole amnesia sulle nuove norme di intervento straordinario sulle liste di attesa poste in essere nei mesi scorsi dal governo.
Quella dell’invalido è una visita, diciamo così, di elezione, non urgentissima proprio per questo il governo ha stabilito un periodo che comunque non può essere superiore a 120 giorni, ossia 4 mesi.
Antonella Guida ha guardato i documenti dell’invalido ed è incappata nel primo errore parlando di 6 mesi e non di 4. Ma il momento più imbarazzante è stato quello in cui la Guida ha avuto difficoltà a rapportarsi a quella che è, almeno nell’intenzione, la pietra miliare dell’intervento del governo sulle liste di attesa. Nell’agosto scorso, per decreto, è stato deciso che nel caso in cui la visita in convezione erogata dal servizio sanitario regionale, non è realizzabile nei tempi previsti, il paziente può chiedere immediatamente una visita intramoenia ossia quella realizzata da un medico dipendente dell’Asl o dell’azienda ospedaliera in versione studio privato. Mentre in passato era il paziente a dover anticipare il pagamento della stessa salvo poi mettersi a combattere per ottenere il rimborso dall’Asl o dall’azienda ospedaliera, la nuova norma rovescia l’onere consentendo al paziente di sottoporsi alla visita o all’esame diagnostico senza pagare neppure un euro. Sarà il medico in versione intramoenia, poi, a presentare il conto
E così tra balbettii e momenti imbarazzanti la Guida ha detto al verità e cioè che l’Asl non è una Repubblica Federale in cui ogni distretto fa quello che gli pare.
Aggiungiamo noi: il direttore generale Amedeo Blasotti dimostri che negli altri distretti le cose funzionano diversamente, dimostri che begli altri distretti viene rispettato il termine dei 120 giorni per l’erogazione del servizio sanitario richiesto dal paziente-utente; Amedeo Blasotti dimostri che negli altri distretti, in quelli diversi dal numero 12, il sistema delle visite intramoenia così come previsto dal decreto del governo dello scorso agosto, è già attivo
Fuori dal Coro se n’è andato, noi rimaniamo qua e siccome Mario Giordano ci ha dato una buona traccia di lavoro abbiamo tutta l’intenzione di seguirla.