La “strage dei cutoliani”: i giudici chiedono di sentire il pentito Dario De Simone
11 Maggio 2023 - 18:37
Le sue dichiarazioni saranno confrontate con quelle di Antonio Iovine o’ninno
SAN CIPRIANO D’AVERSA – Escussione del pentito Dario De Simone e confronto delle sue dichiarazioni con quelle del pentito Antonio Iovine in merito al ruolo del cugino di secondo grado, Giancarlo Iovine nel quadruplice omicidio di camorra avvenuto il 22 ottobre 1989 a San Cipriano d’Aversa, nel quale persero la vita il cutoliano Antonio Pagano e tre suoi seguaci Giuseppe Orsi, Giuseppe Gagliardi e Giuseppe Mennillo.
È quanto disposto dai giudici della Quarta Sezione della Corte d’Assise d’AppeIlo del tribunale di Napoli dinanzi ai quali si sta celebrando il processo nei confronti di Giancarlo Iovine, 61enne imprenditore di San Cipriano d’Aversa.
In primo grado Giancarlo Iovine era stato condannato a 30 anni di reclusione per la cosiddetta “strage dei cutoliani”. Condanna che venne confermata in Appello ma a seguito di ricorso in Cassazione i giudici della Suprema Corte disposero l’annullamento della sentenza di secondo grado con rinvio ad altra sezione della Corte d’assise di Appello partenopea per un nuovo giudizio. Si torna in aula la fine del mese di giugno per l’escussione del pentito De Simone.