La Villa delle Magnolie dei Caterino vuole allargarsi, ma comune e regione Campania dicono no. Ora i giudici ribaltano tutto

24 Gennaio 2025 - 18:21

CASTEL MORRONE – Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania ha accolto il ricorso della Casa di Cura Villa delle Magnolie, che aveva contestato il parere negativo della Regione sulla richiesta di ampliamento della sua struttura sanitaria.

Nel 2023, la clinica aveva chiesto l’autorizzazione per offrire prestazioni ambulatoriali in day hospital, ma la Regione Campania aveva respinto la richiesta, citando la normativa regionale che vincola le nuove autorizzazioni alla valutazione del fabbisogno sanitario regionale. La Casa di Cura ha impugnato la decisione, sostenendo che questa valutazione non si applica alle strutture private come la sua, che non ricevono rimborsi pubblici.

Durante il processo, è emerso che la Regione aveva applicato erroneamente regole sull’accreditamento, che non riguardano le autorizzazioni per le strutture sanitarie private. Il TAR ha sottolineato che, per ottenere un’autorizzazione, non è necessario tenere conto del fabbisogno sanitario regionale, e che la Regione non può rifiutare senza una valutazione adeguata.

È stata esaminata una revoca dell’autorizzazione da parte del Comune di Castel Morrone nel 2024, ritenendola ingiustificata poiché priva di motivazioni sufficienti. Di conseguenza, ha dichiarato illegittime le decisioni della Regione e del Comune, stabilendo che non si può bloccare l’iniziativa privata senza una chiara base giuridica.

Il TAR ha stabilito che le decisioni adottate dalla Giunta Regionale e dal Comune di Castel Morrone erano illegittime, in quanto non rispecchiavano correttamente la normativa e i principi previsti dalla legge. Ha anche sottolineato che non si può bloccare indefinitamente l’iniziativa privata senza una valutazione giuridica chiara, in violazione dei principi costituzionali riguardanti la libertà d’impresa.

Il Tribunale Amministrativo Regionale di Napoli, Sezione Prima, presieduto dal giudice Vincenzo Salamone, con Giammario Palliggiano in qualità di consigliere estensore e il Pierangelo Sorrentino come primo referendario, ha dato ragione alla Casa di Cura Villa delle Magnolie, accogliendo il ricorso e condividendo le argomentazioni presentate dal legale della clinica, l’avvocato Pasquale Marotta.

In definitiva, la sentenza ha dato ragione alla Casa di Cura Villa delle Magnolie, ritenendo che le autorità locali e regionali avessero sbagliato nell’applicare la legge e nel gestire le richieste di autorizzazione.