LE ELEZIONI ALL’ATO RIFIUTI. La lista completa del Pd. Stupiscono le candidature del casertano Giovanni Tremante ma soprattutto dell’aversana Clotilde Criscuolo, ancella di Zannini

12 Marzo 2022 - 20:10

Si tratta della moglie del già candidato sindaco della città normanna, Mariano D’Amore, ma rappresenta uno dei voti essenziali che permette al ribaltone di governare Aversa tenendo all’opposizione proprio il Pd ufficiale. Mah… Per quanto riguarda Tremante è stato il candidato di Antonio Luserta alle ultime elezioni. (Ari) mah

 

 

CASERTA Ci sono due nomi nella lista presentata dal Pd in vista delle elezioni dei nuovi organismi dell’Ato rifiuti della provincia di Caserta, o Eda che dir si voglia, che ci sorprendono. E se sorprendono noi, forza cazzeggiamo un po’, vuol dire che sono veramente sorprendenti. Entrambi hanno militato, infatti, in compagini messe insieme dal consigliere regionale Giovanni Zannini. Giovanni Tremante di Caserta si è candidato nella lista Moderati-Insieme per Caserta alle ultime elezioni comunali. Nonostante fosse appoggiato da Antonio Luserta e quindi non avversato da Zannini, ha raccolto solo 300 voti di preferenza ed è rimasto fuori dal consiglio comunale nonostante la sua lista ne abbia portato dentro ben sette.

Adesso ce lo ritroviamo nella lista del Pd. Ora, come è noto, al di là di qualche abboccamento formale, anche in questo caso il Pd ha declinato l’invito, pur formulato da Zannini, di presentare un listone unico del centrosinistra. Il Pd, dunque, vuole rimanere distinto e distante da questa area politica che mette dentro tante, troppe cose: da Zannini a Magliocca, da Luserta a Maria Luigia Iodice, da Bosco a Santangelo. Troppe cose insieme per essere considerato un credibile cartello politico e non un incredibile cartello di gestione del potere di spartizione delle poltrone, come realmente è.

Insomma, dopo tutto quello che è successo alle elezioni provinciali, dopo i gesti dell’ombrello indirizzati da Zannini a Gennaro Oliviero, il Pd ci tiene a non mescolarsi con il fritto misto dei centristi. Anche sapendo che ciò lo porterà a perdere qualche postazione nell’Ato dei rifiuti dove alla presidenza dovrebbe essere eletto Gino Pellegrino, sindaco di Parete, in una votazione ad epilogo dell quale non potremo più esimerci dal pubblicare i messaggi whatsapp che questi ci ha spedito relativamente a quella che sarebbe stata la nuova condizione dei suoi rapporti con Giovanni Zannini.

Dunque, Tremante come espressione di Carlo Marino o come espressione di Luserta che l’ha concordato con Paolo Marzo, con quest’ultimo convinto che certi distinguo, fatti dall’imprenditore delle cave ultimamente rispetto a Zannini, lo spostino nella sua direzione, almeno per quanto riguarda le cose di Caserta capoluogo. Vedremo, ma questa candidatura di Tremante nel Pd suscita qualche perplessità.

Cosa poi abbia portato Clotilde Criscuolo, consigliera comunale di maggioranza ad Aversa, entrata nell’assise da prima dei non eletti della lista in cui si candidò alle Comunali, pure è un mistero. La Criscuolo è in maggioranza e dunque rappresenta un elemento importantissimo per la tenuta del ribaltone che ha mandato al potere soggetti candidati ed eletti nelle liste del centrodestra e ribaltatisi in modo da salvare, sempre grazie all’opera di Zannini, la poltrona di Alfonso Golia, ormai ostaggio dei vari Federica Turco, Francesco Sagliocco, Giovanni Innocenti e compagnia.

Tra le altre cose, il voto che la Criscuolo esprime in consiglio comunale contribuisce a tenere all’opposizione il Pd ufficiale, che le elezioni amministrative di Aversa le aveva vinte e che aveva contestato Alfonso Golia ponendogli una serie di questioni di contenuti, relative alla scarsa consistenza dell’azione di governo, ripagate dal ribaltone di cui sopra, puntellato anche dal voto di Clotilde Criscuolo, che oggi ci ritroviamo nella lista del Pd costruita soprattutto da Gennaro Oliviero, i cui riferimenti aversani sono costituiti proprio da quei consiglieri che oggi, in maniera anche efficace, svolgono azione di opposizione anche rispetto alla Criscuolo, salvo trovarsela nella lista che porta le insegne dei democrats.

Si tratta di stranezze appartenenti alla originalissima scuola casertana, unica nel suo genere. Per quanto riguarda il resto della lista, nulla di che. I presumibili eletti della fascia A saranno i già citati Giovanni Tremante e Clotilde Criscuolo insieme al capolista Antonio Mirra, sindaco di Santa Maria C.V. e presidente uscente che addirittura Zannini fece attaccare dopo le elezioni comunali da un altro imprenditore affermatissimo nel settore dei servizi, il Pasquale Crisci da Santa Maria a Vico, un altro che sembra nato per far politica insieme al consigliere regionale di Mondragone. La quarta candidata della fascia A è Roberta Greco, consigliera comunale di Caserta. Ma si tratta di un impegno di testimonianza perché più di tre nella fascia suddetta, il Pd non ne eleggerà. Nella fascia B c’è San Marco Evangelista, c’è Maria Letizia di Casal di Principe, consorte del titolare del ristorante NCo. Il resto lo leggete nell’elenco che pubblichiamo in calce.

LISTA PD

FASCIA A. Antonio Mirra di Santa Maria Capua Vetere, Giovanni Tremante di Caserta, Clotilde Criscuolo di Aversa, Roberta Greco di Caserta

FASCIA B. Giovanni Vagliviello di San Marco Evangelista, Vincenzo D’Angelo di San Tammaro, Giuseppe Vozza di Casagiove, Maria Letizia di Casal di Principe, Maria Luisa Di Tommaso di Alife, Enrico Petrella di Grazzanise, Vincenzo Gaudino di Orta di Atella, Stefano Cioffi di Macerata Campania.

FASCIA C. Rocco Marcaccio di Capriati al Volturno, Alfonso Izzo di Pontelatone