LE FOTO E IL VIDEO. LA CASA BUNKER di Michele Zagaria ancora congelata dal ping pong tra Questura e Agenzia dei beni confiscati

19 Dicembre 2021 - 10:04

CASAPESENNA – La burocrazia italiana non è solo lentezza e indolenza di larga parte della macchina dello Stato, ma spesso è anche ignoranza, non percezione, ignoranza. Apparirebbe evidente anche a un bimbo che la casa – bunker dove il 7 dicembre di 10 anni fa fu catturato il boss del Clan dei Casalesi Michele Zagaria dovrebbe rappresentare un simbolo sopra a ogni altro simbolo e dunque meritevole di non essere rubricato dentro al metodo della corrispondenza l, delle missive formali tra enti dello Stato. Se la palleggiano da anni la questura di Caserta e l’Agenzia dei Beni Confiscati. Una procedura infinita che non consente di inserire la casa bunker tra i beni che lo Stato, attraverso i Comuni, mette a disposizione di soggetti che vi svolgano attività di promozione culturale e sociale con un messaggio esplicito di avversità concreta alla cultura della morte e dell’illegalità Un fatto imbarazzante per il quale occorrerebbero ben altri approfondimenti di quello puramente assertivo e figurativo realizzato da Luca Abete di Striscia la Notizia. Cercheremo nei limiti delle nostre risorse di spiegarvi bene i termini della questione.

 

 

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