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LE FOTO MADDALONI. Una vera e propria discarica abusiva sfregia via De Carlucci. All’amico sindaco De Filippo diciamo: “Ma le guardie ambientali dove si sono nascoste?”

24 Settembre 2020 - 17:42

MADDALONI(g.g.) Non è un mistero per i lettori di CasertaCe la conoscenza di ciò che pensiamo di come la Buttol, azienda dei rifiuti con sede ad Afragola, opera nella piazza di Maddaloni dov’è titolare del servizio.

Forse ci sbagliamo, ma a nostro avviso opera male, anzi malissimo. Se fossimo titolari di una carica amministrativa, ma fortunatamente non lo siamo, valuteremmo un giorno sì e l’altro pure l’idea di spedire dei rilievi di addebito a questa impresa.

In passato abbiamo pubblicato centinaia e centinaia di fotografie ma anche diversi video che dimostravano in tutta evidenza il livello di precarietà della raccolt arifiuti a Maddaloni e anche situazioni a dir poco inquietanti, come quella registratisi l’estate scorsa, quando in piena emergenza per la mancata raccolta dei rifiuti, i compattatori Buttol stazionavano in zona cimitero spargendo in ogni dove litri e litri di percolato.

Dopo un pò di tempo, dei maddalonesi di buona volontà e di buona civiltà (perchè ci sono pur essendo sopraffatti da una maggioranza incivile) ci hanno spedito alcuni scatti di via Orazio De Carlucci, zona periferica e vicina all’area delle case popolari di via Feudo, letteralmente sommersa da sversamenti abusivi.

Non è che dobbiamo fare la didascalia alle foto che parlano, come si suol dire, da sè e che sono sempre una buonissima cosa perchè il punto di vista di un giornalista non documentato da un’immagine è sempre molto più debole dell’immagine stessa seppur pubblicata senza alcun commento.

 

E qui subentra un problema di cui chiederò conto al mio amico sindaco Andrea De Filippo, uomo che apprezza il confronto costruttivo e con cui vado d’accordo per il semplice motivo che non si è mai neppure sognato lontanamente di negare il diritto di critica di questo giornale che anzi ha sempre auspicato: amico Andrea, ma quelle guardie ambientali, che avrebbero dovuto vigilare sugli sversamenti abusivi, esistono ancora? Sono uomini e donne in carne ed ossa o entità mineral-gassose, fantasmi inafferrabili anche per il migliore dei ghostbusters?

E’ vero che il comune di Maddaloni, non per colpa di De Filippo, vive una crisi finanziaria pesante, legata ad un dissesto inevitabilmente dichiarato qualche anno fa. Però la pulizia delle strade e l’idea di evitare immagini come queste, frutto della inciviltà di molti residenti, rappresentano un elemento prioritario rispetto al quale occorre operare uno sforzo, anche di fantasia, per recuperare le risorse da mettere in circolo affinchè delle persone preposte controllino questi casi gravissimi, procedendo poi alla segnalazione all’autorità giudiziaria.

Le telecamere pure servono. Ma immaginiamo che sia impossibile montarne mille in modo da controllare ogni palmo del perimetro comunale. La speranza è che questa segnalazione, fattaci recapitare da un gruppo di nostri lettori maddalonesi, serva all’amministrazione per focalizzare questa emergenza. Ovviamente ci rivolgiamo al sindaco, perchè con tutto il rispetto, riteniamo che nè l’assessore, nè il dirigente Cerreto, degnissime persone per carità, siano all’altezza del loro compito.

Una affermazione questa, che appartiene al diritto di critica e che onestamente non può essere compulsata in alcun modo. Ripetiamo: l’assessore Liccardo, dipendente del comune di Afragola, città in cui Buttol ha la sede e in cui, almeno fino a qualche tempo fa, ma probabilmente lo svolge ancora, è stata e forse è titolare della raccolta e il dirigente Arturo Cerreto sono delle eccellenti persone, ma non assolutamente in grado di occuparsi della materia ambientale nel comune di Maddaloni, per i motivi che abbiamo spiegato più volte dalle colonne di questo giornale e rispetto ai quali nulla è cambiato.