LE FOTO MONDRAGONE. L’autovelox invisibile, diventa una trappola. Proteste e tanti dubbi sulla regolarità dell’impianto

7 Dicembre 2018 - 19:43

MONDRAGONE – Discutibile. Anzi, più che discutibile. L’autovelox, piazzato dal Comune di Mondragone a pochi passi dalla vecchia Idac foods, fabbrica dismessa che si occupava di produrre polvere di frutta da sciogliere in acqua, proprio in zona imbocco Domiziana, sta già suscitando tantissime polemiche. La sua posizione è a dir poco equivoca. Nascosta al punto da rendersi quasi invisibile agli automobilisti.

Ma questa potrebbe anche essere una cosa dentro ai perimetri della legge. Paradossalmente, ancor più serio, è il problema della posizione del cartello obbligatorio che annuncia la presenza dell’autovelox. Dista circa 150 metri dall’impianto. E fino a qui, niente di grave. Il problema è che non ha una perfetta visibilità come la legge espressamente impone, visto che si trova tra la fine di un guardrail e l’inizio di un altro quasi rasoterra. Se non è ben visibile di giorno, di notte diventa invisibile al pari dell’autovelox. Non sappiamo se questo è tarato per funzionare anche dopo il tramonto, ma se così fosse, il Comune di Mondragone incasserà soldi per multe solo se gli automobilisti pagheranno per non avere il fastidio di far ricorso alla Prefettura o al giudice di pace. Un autovelox messo in questo modo e annunciato in un modo anche peggiore è destinato a battere il record dei verbali annullati.