LE FOTO TEANO. “Assediati” da un ponteggio. Tre famiglie disperate: “Siamo murati in casa da 4 anni”

22 Novembre 2021 - 09:15

TEANO (Pietro De Biasio) Vico Tansillo e tre famiglie completamente dimenticate. La situazione purtroppo non è di oggi: i residenti infatti hanno diverse volte denunciato di essere stati abbandonati nelle loro abitazioni. Sì perché da quattro anni c’è un ponteggio che impedisce loro di vivere serenamente nelle loro case frutto di tanti sacrifici. Da quattro anni incombe sulle loro case il ponteggio realizzato dall’impresa per i lavori di messa in sicurezza del palazzo dirimpetto. Una struttura metallica che ha di fatto completamente chiuso l’accesso e il transito nel vicoletto e sta creando disagi notevoli alle tre famiglie che risiedono nella zona interessata. E il ping pong va avanti da anni tra il Comune, i proprietari del palazzo fatiscente che vivono lontano e la ditta che ha istallato il ponteggio.

Oggi Vico Tansillo si presenta così come lo ritraggono le foto che pubblichiamo in calce. Negli scatti è contenuta la cifra dell’abbandono e la disperazione che stanno vivendo da troppo tempo le tre famiglie che si sentono chiaramente bloccate in casa. È altresì evidente che l’impalcatura rappresenta un facile accesso ai piani alti per i ladri che se ne possono servire per entrare indisturbati nelle abitazioni. Ma quel ponteggio intralcia anche la manovra di accesso e di uscita dal garage di un residente che così si è visto negato il diritto di parcheggiare l’automobile nella sua proprietà. L’esasperazione dei residenti è chiaramente palpabile per una situazione che è tutt’altro che sostenibile. “Stiamo

murati in casa e ci tocca dormire con la paura dei ladri e la preoccupazione che il palazzo di fronte possa collassare, denuncia una famiglia con tra l’altro una ragazzina. Ci sentiamo presi in giro. Abbiamo sopportato pazientemente ma adesso siamo stanchi e bisogna intervenire perché non è possibile che un problema si protrae per tutto questo tempo”. Nelle scorse settimane il Sindaco Dino D’Andrea aveva annunciato una delibera ad hoc per l’acquisizione dello stabile e procedere con l’inevitabile abbattimento. Ma i giorni passano e ai residenti non restano molte speranze.