L’INTERVISTA. Parla Roberto Ricciardi: “Fiero dei risultati della BCC. Movimenti complessivi vicini al miliardo di euro, utile netto più che raddoppiato e sofferenze abbattute”

22 Febbraio 2024 - 21:24

Come di consueto registriamo i fondamentali di bilancio dell’istituto di credito che opera sotto l’ombrello di ICCREA: “sono risultati straordinari che parlano da se” I due eventi della banca: domani, venerdì 23 febbraio, la consegna di 28 borse di studio, il 9 marzo un evento tutto dedicato alle donne al teatro Garibaldi e poi il 20 aprile l’attesa assemblea per l’approvazione del bilancio

CASAGIOVE – Domani, 23 febbraio, la Banca di Credito Cooperativo Terra di Lavoro rinnoverà il significativo e utile evento delle borse di studio assegnate a giovani meritevoli e preparati nelle materie del credito e più in generale nelle materie economiche. Quest’anno i premiati saranno 28, come ci spiega il presidente della BCC, Roberto Ricciardi, gli assegni di studio saranno suddivisi sulla cifra di 25mila euro stanziata dalla banca suddivisi in parti eguali

Si tratta del primo degli appuntamenti, degli eventi messi in cantiere dall’Istituto di credito che da qualche anno valorosamente associa le proprie attività al gruppo ICCREA che raccoglie decine e decine di istituti del credito cooperativo nazionale.

Il prossimo 9 marzo – continua Ricciardi – nel teatro Garibaldi Santa Maria Capua Vetere la BCC esplorerà l’evoluzione di una rinnovata e rafforzata consapevolezza culturale sul ruolo delle donne. L’evento, si intitola, per l’appunto, Terra di donne. Eccellenze femminili in Terra di Lavoro, un esempio per le nuove generazioni. E’ la prima volta

– sottolinea il presidente- che la BCC dedica un evento a tanto importante al mondo femminile

L’ASSEMBLEA DEL 20 APRILE E I NUMERI DEL SUCCESSO BCC

Ma la vita di una banca è una vita diversa da quella di un qualsiasi altro tipo di società di persone o di capitale. L’assemblea di un istituto di credito cooperativo è, infatti, una festa ma soprattutto un impegno da cui scaturiscono gli indicatori che danno valore oppure disvalore all’operato della governance, giudicata nell’occasione dalla sua spina dorsale cioè da migliaia e migliaia di soci “Non uso certo un iperbole e d’altronde, non sarebbe da me avendo io un carattere volto alla sobrietà, quando dico che quello che approveremo il prossimo 30 aprile è un bilancio dalla portata straordinaria. Il montante banca, al 31 dicembre, somma della raccolta aggregata, cioè sia di quella diretta che indiretta, è pari 995milioni, con una crescita annuale di circa 135 milioni di euro pari all’15,69%. Nel dettaglio, la raccolta indiretta ammonta a 178milioni mentre quella diretta, cioè i depositi sui conti correnti supera i 660 milioni con una crescita del 10%. Il resto sono gli impieghi che hanno segnato un incremento del 12%. “Tutto ciò è stato possibile perchè il ICCREA ci ha dato gli strumenti per poter competere con la concorrenza”

Quando l’anno scorso ho rilasciato la stessa intervista a CasertaCe, avevo detto con ottimismo che di li a tre anni avremmo varcato la soglia prestigiosa, concreta, ma anche emotivamente rilevante del miliardo di euro. Tocchiamo ferro ma le posso garantire che faremo di tutto perchè il prossimo bilancio si esplichi con un montante complessivo superiore al miliardo.” Non ci sarebbero, secondo il presidente Ricciardi, particolari ricette o alchimie economico finanziarie dietro al successo segnato da questi numeri “No, tutto ciò è frutto di un management di grande spessore professionale che ha lavorato con una cultura del gruppo, della coesione, della piena concordia interna che ci ha permesso di remare tutti nella stessa direzione” .

I NUMERI DELLA RIDUZIONE DELLE SOFFERENZE

Anche gli altri numeri snocciolati da Roberto Ricciardi, segnano evidenti passi in avanti sui fondamentali finanziari che sono reali e solidi quando si fondano su numeri di bilancio di incontestabile peso aritmetico. “Un altro dato che mi inorgoglisce è quello della sofferenze. Un’ importante crescita si è registrata sulle sofferenze NPL, quei crediti legati a mutui, finanziamenti, prestiti che i debitori non riescono più a ripagare regolarmente o del tutto. Siamo passati dai circa 14 milioni dell’anno 2022 ai circa 10 milioni di credito deteriorato dell’anno 2023. Vedete – continua Ricciardi, connotando il discorso di quegli aspetti sociali che non mancano mai nelle sue valutazioni – constatare che la platea delle persone non più in grado di onorare le obbligazioni assunte nei confronti della banca si va a restringere anno per anno, non può non suscitare la legittima soddisfazione di chi sa bene che spesso la crisi economica, i disagi personali che ne derivano, sono alla base di queste sofferenze. Meno persone, meno imprenditori sono in difficoltà e più la banca trae soddisfazione nell’essere riuscita a creare condizione di credito meglio calibrate sulle diverse necessità.

“Insomma, è un elemento di grande soddisfazione il fatto di essere riusciti a ridurre le sofferenza economiche, finanziarie, ma che noi sappiamo sono anche sofferenze morali e personali, nonostante le linee europee sempre più rigide anno dopo anno. Naturalmente– spiega ancora Ricciardi – questo dato ha avuto un riverbero sull’indice di copertura. Su questo indicatore il 20 aprile noi portiamo un bilancio che conterrà un numero importante anch’esso fortemente soddisfacente: lo 0,27%.

UTILI AUMENTATI DEL 134%. L’ UTILIZZO PER RAFFORZARE IL PATRIMONIO NETTO

Questa banca porta a casa un utile straordinario. Voi sapete che si tratta di una cooperativa che non distribuisce dividendi per cui si tratta di risorse che andremo ad utilizzare per rendere ancora più solido il rapporto con i nostri clienti ma soprattutto per incidere positivamente sulla voce fondamentale del patrimonio. Il tutto si va a riassumere in un utile netto di circa cinque milioni e mezzo a fronte dei due milioni e 200mila euro dello scorso anno registrando un aumento pari al 134%“. Beh – Ricciardi a questo punto si compiace legittimamente. Se non è questo un bilancio dalla portata straordinaria allora ditemi cosa sia e in che modo si può verificare il successo, la crescita di un istituto di redito. Voglio sottolineare, però, che i grandi risultati raggiunti con l’utile sono stati possibili lavorando di più e non rinnegando la natura mutualistica”

Ricciardi fa un discorso che possono permettersi quelli che ben conoscono quali siano i fondamentali della solidità di un’azienda: “La nostra è una crescita in carne ed ossa e non figurativa, non costruita attraverso le cortine fumogene, e artifizi contabili. Questi utili noi li imputiamo al patrimonio affinchè questo garantisca e rassicuri il livello della nostra operatività. La banca è forte, è sana se anno per anno vede lievitare il livello del patrimonio netto che il 30 dicembre scorso ha superato il 70%.

150MILA EURO ACCANTONATI PER FINANZIARE ATTIVITA’ SUL TERRITORIO

“Alla luce di questa solidità, dopo aver messo a posto tutte le riserve previste dalla legge con il consiglio di amministrazione, abbiamo deliberato, con il consiglio di amministrazione, per la proposta in assemblea di accantonare 150mila euro da destinare alle opere sociali per le attività sul territorio.

Da un report dei vertici ICCREA si evidenzia che la BCC è risultata tra le prime 10 banche con il raggiungimento del miglior BPL (prodotto bancario lordo) che sta ad indicare come gli operatori della stessa hanno lavorato/prodotto in più rispetto agli operatori di altri istituti. Basta pensare che solo con la vendita dei loro prodotti il personale copre l’80% dei costi legati, per l’appunto, alla voce personale.

Fin qui la parte più sostanziosa dell’intervista a Roberto Ricciardi. Rinviamo ad un’altra occasione per evitare che l’articolo diventi chilometrico le cose molto interessanti che il presidente Ricciardi ci ha dichiarato sulle strategie relative alla vendita dei prodotti finanziari, anche in questo caso attraverso un impegno del personale addetto, mai teso ad aumentare in maniera pericolosa gli indici di rischio di questo tipo d’investimento.