Lotta all’evasione, alla droga e alle frodi fiscali. Tutti i numeri di un anno e mezzo di lavoro delle Fiamme Gialle a CASERTA

25 Giugno 2019 - 21:50

LE PRINCIPALI OPERAZIONI DI SERVIZIO DELLA GUARDIA DI
FINANZA DI CASERTA (PERIODO GENNAIO 2018 – MAGGIO 2019)

LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI

SOCIETÀ “CARTIERE” O “FANTASMA” UTILIZZATE PER FRODI CAROSELLO O
INDEBITE COMPENSAZIONI
CASERTA – Tra le operazioni più importanti, si segnala quella del Gruppo di Aversa, che con
l’Operazione denominata “RESTORE” ha portato a conclusione indagini di p.g. in
materia di reati tributari e di riciclaggio dei connessi proventi illeciti. Le indagini hanno
consentito di individuare una consorteria criminale composta da 51 soggetti, ognuno
con compiti e mansioni ben precise, attiva nella sistematica emissione di fatture per
operazioni inesistenti (collegate alla fittizia fornitura di materiale edile) ed al successivo
riciclaggio, autoriciclaggio e reimpiego in attività economiche dei relativi proventi. Nel
corso dell’attività investigativa sono state ricostruite operazioni inesistenti per
complessivi per oltre 102 milioni di euro (con un’I.V.A. illecitamente detratta dai
beneficiari della frode per circa 22 milioni di euro). L’indagine si è in parte sovrapposta
con altra attività investigativa svolta dal Nucleo PEF di Lucca che ha dimostrato come le
fatture false emesse dalle consorterie criminali investigate erano utilizzate anche per
giustificare bonifici a favore della criminalità organizzata casalese.

2) ECONOMIA SOMMERSA – CAPORALATO
Tra i servizi di rilievo si segnala le attività di seguito indicate:
• i Reparti dipendenti da questo Comando Provinciale, nel corso dei primi mesi del
corrente anno, hanno eseguito attività ispettive avente ad oggetto le aziende del
settore tessile e calzaturiero con laboratori attivi nei Comuni della Provincia
ricompresi nella c.d. Terra dei Fuochi, al fine di verificarne le condizioni di lavoro e il
corretto smaltimento degli scarti di lavorazione, che spesso sono fonte di illeciti
sversamenti nelle campagne limitrofe e di successivi roghi. Tale attività ispettiva si è
sviluppata attraverso una serie di piani a massa, dopo aver acquisito tutte le
informazioni necessarie all’individuazione dei laboratori, effettuando mirati e
preventivi sopralluoghi. L’azione repressiva ha consentito il sequestro di n. 21 opifici
tessili/calzaturieri, e la verbalizzazione di oltre 300 lavoratori in nero.
• La Compagnia di Mondragone, a termine di due distinte operazioni, ha eseguito le
relative ordinanze applicative della misura cautelare degli arresti domiciliari, emesse
dal GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di quattro cittadini
stranieri gravemente indiziati del delitto di intermediazione illecita e sfruttamento del

lavoro, avendo reclutato quotidianamente centinaia di persone straniere in stato di
bisogno ed in condizioni di sfruttamento per la raccolta di prodotti ortofrutticoli nelle
campagne del litorale domizio e dell’area interna alla costa.

3) TRAFFICO ILLECITO DI PRODOTTI PETROLIFERI E ALCOL
Tra i servizi di rilievo si segnala le attività di seguito indicate:
• Il piano di controlli a massa denominato “INVERNO SICURO” con il quale i Reparti
dipendenti dal Comando Provinciale Caserta hanno eseguito un piano di interventi
nei confronti di rivenditori di bombole di GPL e degli impianti di imbottigliamento. Già
a novembre 2017, su attivazione della Procura della Repubblica di Santa Maria
Capua Vetere e dopo una proficua analisi del settore, era stato eseguito un analogo
intervento sequestrando circa 2.000 bombole illecitamente commercializzate per un
totale di oltre 17 tonnellate di prodotto. In quell’occasione i militari avevano
accertato una serie di diffuse prassi illecite come il mancato rispetto delle norme
antincendio nello stoccaggio del prodotto, l’utilizzo di bombole prive dei contrassegni
identificativi e del previsto collaudo, nonché la vendita in nero del gpl. Irregolarità che
purtroppo accumunavano molte delle aziende ispezionate, tanto che vennero
denunciati i titolari di 20 delle 23 imprese controllate. Successivamente è’ stato dato
avvio ad una seconda serie di controlli che hanno portato alla scoperta di irregolarità
diffuse nello stoccaggio e utilizzo di bombole non collaudate e pericolose. Sono stati
denunciati 22 soggetti e sequestrate più di 3.600 bombole non a norma.
• nell’ambito del piano di controllo del territorio per il contrasto dei traffici illeciti militari
della Compagnia di Caserta hanno intercettato due carichi di gasolio per
autotrazione introdotti in Italia in totale evasione di imposta, sottoponendo a
sequestro oltre 45 tonnellate (circa 52.000 litri) di prodotto petrolifero e 2
autoarticolati per un valore stimabile in oltre 600.000 euro e denunciando all’Autorità
Giudiziaria i due conducenti degli automezzi.
• I militari del Nucleo PEF di Caserta hanno invece intercettato due carichi di olio
lubrificante per motori provenienti dalla Lituania introdotti in Italia in totale evasione di
imposte, sottoponendo a sequestro oltre 60.000 confezioni per circa 71.000 litri di
olio lubrificante e 2 autoarticolati e denunciando alla competente Autorità
Giudiziaria i 2 conducenti degli automezzi e i 2 destinatari della merce illecita.

4) GIOCHI E SCOMMESSE ILLEGALI
Tra le operazioni più importanti, si segnala quella della Compagnia di Marcianise,
denominata “GOLDEN GAME”, con la quale è stato smantellato un gruppo criminale
di stampo camorristico riconducibile al clan “Belforte – fazione di Maddaloni” che,
sfuggendo ad una precedente misura di prevenzione reale e personale, continuava ad
imperversare indisturbato sul territorio costringendo decine di esercenti ad installare le
proprie macchinette da gioco e da divertimento del tipo “New Slot” presso i rispettivi
locali commerciali. L’azione investigativa si è conclusa con l’individuazione e la

denuncia dei 12 soggetti appartenenti al sodalizio criminale, di cui 11 tratti in
arresto e con il sequestro preventivo dell’intero capitale sociale e di tutti i beni
riconducibili alle due ditte individuali intestate a prestanome ed attive nella gestione e
installazione di apparecchi da gioco del tipo “New Slot”, nonchè di 127 apparecchi
collocati presso 22 bar e locali di Maddaloni (CE), vittime di estorsione.

5) CONTRABBANDO E FRODI DOGANALI
Tra i servizi di rilievo si segnalano i seguenti risultati:
• l’Operazione denominata “FLYABLE” del Nucleo PEF di Caserta che ha portato a
termine una complessa indagine che ha consentito di disarticolare un’organizzazione
criminale transnazionale attiva negli illeciti traffici di tabacchi lavorati esteri. L’attività
si concludeva con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 51 soggetti, di cui 14
destinatari di misure cautelari personali e con il sequestro, nel tempo e in distinti
interventi repressivi, di 35 tonnellate di T.L.E. di contrabbando nonché beni mobili,
immobili e disponibilità finanziarie per oltre 200 mila euro.
• l’Operazione denominata “SMOKE PALACE II”, eseguita dalla Compagnia di
Mondragone che ha portato a conclusione complesse indagini che hanno consentito
di disarticolare due organizzazioni delinquenziali dedite al contrabbando di tabacchi
lavorati esteri, operanti nelle zone centrali di Mondragone (Palazzi Cirio) ad alta
densità criminale. Tale attività si concludeva con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di
15 soggetti di cui 13 destinatari di misure cautelari personali, nonché il
sequestro di 520 Kg. di T.L.E. di contrabbando e un locale adibito a deposito di
sigarette di contrabbando.
• nell’ambito della costante attività istituzionale di controllo del territorio volta alla
repressione dei fenomeni illeciti, la “Sezione Mobile” del Nucleo di Polizia
Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Caserta ha da ultimo
intercettato un autoarticolato frigorifero, con targa slovacca che trasportava scatole di
componenti elettronici e diversi scatoloni di ricambi per caldaie a copertura del retro
carico costituito da 479 casse da 50 stecche cadauna di sigarette di
contrabbando per un peso complessivo di circa 5 tonnellate. All’esito delle
operazioni, la merce di contrabbando e il mezzo di trasporto utilizzato dai
contrabbandieri, per un valore di circa 1,3 milioni di euro, sono stati sottoposti a
sequestro, mentre i due autisti responsabili del traffico illecito sono stati tratti in
arresto.
• sempre il Nucleo di P.E.F. di Caserta ha, inoltre, individuato in località Torre Lupara
del Comune di Pastorano (CE) un fabbricato rurale adibito a deposito di sigarette di
contrabbando, sottoponendo a sequestro oltre 10,5 tonnellate di bionde e
arrestando i 7 soggetti responsabili del traffico illecito. Sono stati sottoposti a
sequestro l’autoarticolato, il furgone e il carrello elevatore, per un valore complessivo
di oltre 3 milioni di euro.

CONTRASTO ILLECITI NEL SETTORE DELLA TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA

6) FRODI IN DANNO DEL BILANCIO NAZIONALE E COMUNITARIO
In tale ambito, merita menzione l’operazione di servizio condotta dal Gruppo di Aversa,
denominata “MURO DI CARTA”, con la quale è stata portata a termine una complessa
e articolata indagine che ha consentito di appurare la costituzione di un sodalizio
criminale al cui vertice si ponevano due imprenditori locali e due professionisti che
creavano delle società fantasma al fine di simulare l’assunzione fittizia di lavoratori con
lo scopo di effettuare illegittime compensazioni previdenziali e tributarie e consentire ai
soggetti assunti fittiziamente di richiedere i benefici assistenziali e previdenziali. Tale
attività consentiva di neutralizzare due associazioni a delinquere specializzate nelle frodi
fiscali e nelle truffe agli enti previdenziali e assistenziali. Sono state denunciate 20
persone di cui 7 in stato di arresto, individuate 3 società cartiere con sede in Casal di
Principe utilizzate dalle consorterie criminali dal 2011 al 2014. Inoltre sono stati accertati
l’indebita effettiva elargizione di indennità di disoccupazione per oltre 5 milioni di euro a
favore di oltre 700 posizioni lavorative fittizie, l’indebita erogazione di un’indennità per
incidente sul lavoro per oltre 200.000 euro. Sono stati inoltre sequestrati beni
riconducibili agli indagati per oltre 13 milioni di euro.
7) DANNI ERARIALI
In questo settore, vale richiamare una complessa attività investigativa eseguita dal
Nucleo PEF di Caserta che ha condotto alla rilevazione di un notevole danno erariale
in materia di spesa sanitaria con peculiare riferimento all’illecito comportamento tenuto
dai dirigenti apicali pro tempore di un’Azienda Ospedaliera nelle procedure di
aggiudicazione e gestione di numerosi appalti di servizi affidati nel periodo dal 2010 al
2017 per l’illegittimo ricorso all’istituto della proroga e del rinnovo contrattuale in spregio
alla normativa di settore Tale attività di servizio si è conclusa con la determinazione di
un danno erariale di oltre 50 milioni di euro e la denuncia di 12
amministratori/dirigenti dell’Azienda Ospedaliera.

CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA
8) MISURE DI PREVENZIONE PATRIMONIALI
Tra le più significative operazioni di servizio si ricordano:
• Operazione“CASH FLOW”, condotta dal Nucleo PEF di Caserta, che ha concluso
indagini patrimoniali sul conto di un noto imprenditore casertano operante nel settore
della sanità convenzionata, delle telecomunicazioni e dell’editoria locale, risultato
connotato da pericolosità sociale economico-finanziaria. L’attività investigativa ha
permesso di constatare la sproporzione tra i beni nella disponibilità del prevenuto e del
suo nucleo familiare e la reale capacità economica manifestata dagli stessi. Le indagini
patrimoniali si concludevano con il sequestro preventivo ai sensi della normativa
antimafia di beni immobili, mobili, quote societarie e disponibilità finanziarie per un
valore complessivo di 45 milioni di euro;

• in esecuzione di apposito decreto emesso dalla Sezione per l’applicazione di misure
di prevenzione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, personale della Questura
e del Nucleo PEF di Caserta ha sottoposto a sequestro immobili, siti nelle provincie di
Caserta e Foggia, beni mobili registrati e rapporti finanziari per un valore di oltre 1
milione di euro, nella disponibilità di un noto imprenditore già operante nel settore del
trattamento dei rifiuti, intraneo al “clan dei casalesi”. Al termine delle attività di servizio
quindi, sono stati sottoposti a sequestro in vista della successiva confisca n. 2
fabbricati, n. 34 terreni, n.1 autovettura e disponibilità finanziarie presenti in numerosi
conti correnti e conti di deposito a risparmio, per un valore stimato pari a oltre 1 milione
di euro.

9) RICICLAGGIO E INTESTAZIONE FITTIZIA DI BENI
La Compagnia di Marcianise, nell’ambito dell’Operazione denominata “ZANTE”, ha
sottoposto a sequestro preventivo, su richiesta del GIP del Tribunale di Santa Maria
Capua Vetere, immobili del valore di mercato di oltre 2 milioni di euro riconducibili e
nella materiale disponibilità di un evasore fiscale e di un soggetto intraneo al “Clan dei
Casalesi”. L’indagine è nata da un’ispezione antiriciclaggio nei confronti di un Notaio
che, con la creazione di trust, consentiva ai due nuclei familiari di riciclare capitali di
provenienza illecita.
10) FRODI NELLA FILIERA AGROALIMENTARE
Nello specifico settore, il Nucleo PEF di Caserta, ha portato a termine una complessa
attività investigativa che ha condotto alla rilevazione di un’associazione per delinquere
attiva nella commissione di plurimi reati tributari nonché nell’immissione illecita nel
mercato nazionale di ingenti partite di zucchero di provenienza estera, rivenduto in nero
su tutto il territorio nazionale ai fini della sofisticazione dei prodotti vitivinicoli.
L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, si è conclusa
con l’esecuzione di 9 misure cautelari personali di cui 4 arresti domiciliari, nonché
con il sequestro preventivo di beni immobili, rapporti finanziari e partecipazioni
societarie per un valore di oltre 12 milioni di euro

11) ILLECITA FABBRICAZIONE FUOCHI D’ARTIFICIO
I militari della Compagnia di Marcianise hanno individuato nel centro del Comune di
Macerata Campania un fabbricato adibito a fabbrica clandestina di fuochi pirotecnici.
Al momento dell’irruzione sono stati sorpresi 7 soggetti (di cui 1 minorenne) intenti a
svolgere l’attività di fabbricazione di esplosivi in assenza di qualsivoglia autorizzazione
e in dispregio alle più elementari forme di sicurezza. In particolare si stavano
fabbricando fuochi d’artificio prevalentemente del tipo “Cobra”, prodotto professionale
di tipologia F4, che per la sua pericolosità non è destinato alla libera vendita, ma può
essere acquistato solo da soggetti che hanno adeguata capacità tecnica e muniti di
autorizzazione per spettacoli pirotecnici attrezzati. L’attività illecita veniva peraltro
svolta senza alcuno scrupolo né precauzione per l’incolumità dei limitrofi condomini e

di quella dei numerosi bambini che giornalmente frequentano le due scuole, materna e
primaria, distanti solo poche decine di metri dai locali sequestrati. Sequestrato l’intero
immobile e il furgone utilizzato per i trasporti, oltre 750 chilogrammi di polvere nera
e altri precursori di esplosivi, 50 mila tra contenitori e altri pezzi pronti per
l’assemblaggio, 300 mila etichette, 700 chilogrammi (circa 10 mila pezzi) di
artifizi pirotecnici già confezionati, pronti per l’immissione sul mercato nero e 40
mila artifizi semilavorati. Arrestati e posti ai domiciliari i 6 maggiorenni trovati intenti a
lavorare e denunciato a piede libero un minorenne.

12) CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI DI SOSTANZE STUPEFACENTI
Tra le più importanti operazioni antidroga si ricordano:
• Operazione “SMOKE SNAKE”, con la quale la Compagnia di Marcianise ha portato a
conclusione una vasta indagine che ha consentito di disarticolare un’organizzazione
criminale transnazionale dedita al traffico di sostanze stupefacenti operante in Italia,
Albania, Olanda e Turchia, che riforniva diverse piazze di spaccio della provincia
napoletana e casertana. L’azione investigativa si è conclusa con la denuncia dei 58
soggetti appartenenti al sodalizio criminale (di cui 39 tratti in arresto, tra cui 4 grossisti di
eroina che gestivano un’ampia e ramificata rete di spacciatori al dettaglio), con il
sequestro di oltre 46 kg di sostanze stupefacenti importate dall’Albania, per mezzo di
diversi sistemi di occultamento e con il sequestro preventivo di beni del valore
complessivo di oltre mezzo milione di euro;
• nel quadro dell’intensificazione dell’attività di controllo economico del territorio, militari
del Gruppo di Aversa hanno sequestrato, nel Comune di San Tammaro (CE), una
piantagione di marijuana composta da oltre 135 piante di canapa indiana, alte più di
un metro e mezzo, già in infiorescenza e, pertanto, pronte per la raccolta, arrestando
due persone. Lo stupefacente complessivamente sequestrato, qualora
commercializzato, avrebbe potuto fruttare oltre 250.000 euro;
• inoltre, militari della Compagnia di Caserta, al termine di un’attività investigativa nel
settore del contrasto alla coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti, hanno
sottoposto a sequestro una piantagione di 765 piante di marijuana e 3,5 Kg. della
stessa sostanza già essiccata e pronta per l’immissione nel mercato locale. L’autorità
Giudiziaria ha successivamente un’Ordinanza di custodia cautelare con applicazione
degli arresti domiciliari nei confronti di un soggetto.