MADDALONI. Al lavoro la commissione elettorale, più tardi la proclamazione. I primi scenari sulle prospettive di una minoranza uscita divisa dal voto
12 Giugno 2018 - 13:03
MADDALONI – (g.g.) Quello della commissione elettorale è sempre un compito molto delicato. Da stamattina è riunita quella di Maddaloni, proprio per esaminare tutti i registri e i verbali usciti dai vari seggi della città. Si comincerà naturalmente con il voto per i sindaci. Passaggio necessario perché la città ha votato Andrea De Filippo con il 60% esprimendo un consenso chiaro, nella sua ampiezza, e non c’è alcun motivo per ritardare il suo insediamento che però dipende dalla proclamazione, la quale, nella sezione numero 1, avverrà nel momento in cui la commissione avrà terminato il suo lavoro per quel che riguarda le indicazioni di voto per il primo cittadino.
La cosa potrebbe avvenire anche molto presto. Nel primo pomeriggio, quando, una volta proclamato De Filippo potrebbe salire a un anno di distanza in comune da sindaco, stavolta però non preoccupato dalla prospettiva di poter cadere subito visto e considerato che oggi può godere di una maggioranza, al momento, blindata di 17 voti contro 8.
Sul fronte delle opposizioni, resta unito e compatto il gruppo, creato da Giuseppe Razzano e che comprende apporti importanti come quello della famiglia Reitano che ha eletto un suo esponente, come quello della famiglia del medico specialista Tontoli, il cui figliolo è stato rieletto a distanza di un anno, e come quello dell’altro medico Tenneriello, eletto nella seconda lista costruita grazie agli sforzi dello stesso Razzano, ma in questo caso anche di Pino Magliocca, la cui consorte è la prima dei non eletti, essendosi classificata seconda nella citata lista.
Al momento non si intravedono possibilità di riavvicinamento con Bruno Cortese, rispetto al quale, i vari Razzano, Reitano, Rescigno e Michele Farina, hanno vissuto da separati in casa dopo lo scippo di alcune candidature soprattutto di quella del figlio di Giggino Russo.
Quest’ultimo è l’eletto della lista Green di Cortese insieme ad Imperia Tagliafierro, sponsorizzata da Gennaro Oliviero. Le prime notizie che filtrano dalle sempre attive stanze della politica maddalonese, ci raccontano di un Cortese non ancora convinto di doversi dimettere. Potrebbe rimanere per un periodo, anche per cercare di far scudo interpretando le necessità dei suoi amici dell’Interporto.
In questo modo, si potrebbe creare un gruppo consiliare a tre formato dallo stesso Cortese, dalla Tagliafierro e da Russo, fermo restando che bisognerà anche comprendere le decisioni di Angelo Campolattano, unico eletto per i voti riportati dalla lista del Pd. Mentre per quanto riguarda la consigliera comunale di 5 Stelle Santo, è del tutto pacifico che farà gruppo consiliare a sé.