MADDALONI. Antonio Di Vico, arrestato con i D’Albenzio, vince in Corte d’Appello, che gli revoca la misura di prevenzione

1 Dicembre 2021 - 18:02

MADDALONI – L’Ottava Sezione della Corte di Appello di Napoli, presieduta dal giudice Rosa Maria Caturano ha accolto l’istanza presentata dall’avvocato Dezio Ferraro e ha annullato con decorrenza retroattiva la misura di prevenzione che il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere aveva applicato su proposta della questura di Caserta nei confronti di Antonio Di Vico di Maddaloni, arrestato un anno e mezzo fa, insieme ad alcuni esponenti della famiglia D’Albenzio, con l’accusa di porto e detenzione di armi con l’applicazione dell’aggravante fino a qualche tempo fa statuita dall’articolo 7 del D.L. 152/91 convertito nella legge 203 del 12 luglio 1991, oggi incorporato nell’articolo 416 bis del Codice Penale, che contiene e stratifica le diverse imputazioni attinenti a partecipazioni dirette, esterne o anche a questo punto i comportamenti che determinano vantaggi per la malavita organizzata.

Qualche tempo fa, Antonio Di Vico, il quale fu scarcerato sempre su istanza del suo difensore Dezio Ferraro, aveva patteggiato una pena di due anni di reclusione con applicazione della libertà condizionale, ma soprattutto della non menzione nel casellario giudiziale.
A fronte di questo verdetto, la Questura di Caserta ha presentato istanza per l’applicazione di un’istanza di una misura di prevenzione della durata di due anni.
Un po’ sorprendentemente, lo stesso Tribunale di S.Maria C.V. con il quale Di Vico aveva patteggiato la condanna a due anni con la condizionale, ma soprattutto la non menzione della pena, ha applicato quella che costituiva una nuova limitazione della libertà personale di Di Vico.
Di qui il ricorso, presentato alla Corte d’Appello dall’avvocato Dezio Ferraro e la decisione successiva di dare retroattività alla revoca della misura che dunque, secondo i giudici di secondo grado e della legittimità, non avrebbe dovuto essere applicata proprio alla luce dei contenuti del patteggiamento.