Magliocca non molla: tre maschi e nessuna femmina. Ufficializzato il Cda di Terra di Lavoro Spa. È DI CENTROSINISTRA

15 Giugno 2018 - 16:02

CASERTA – Il comunicato stampa, il presidente della Provincia Giorgio Magliocca non l’ha fatto, depistando l’attenzione su un problema noto, quandanche importante, relativo ai lavori di ristrutturazione dell’istituto Michelangelo Buonarroti.

Stamattina c’è stata la famosa assemblea con un socio solo (la Provincia) per la nomina del nuovo Cda di Terra di Lavoro Spa.
Magliocca ha mantenuto il punto, ritenendo di avere in mano armi giuridiche efficaci per contrastare un dettato legislativo che sembra non lasciare spazio ad alcun dubbio sulla necessità di garantire un equilibrio di genere anche all’interno di enti strumentali, totalmente partecipati dal pubblico, quandanche regolati dal Codice Civile.

Si capirà se Magliocca avrà avuto ragione o torto quando il Tar o un giudice civile si occuperà della vicenda, visto che sono preannunciati almeno tre ricorsi.
Solo alla fine vi rinominiamo i componenti del Cda, perchè di loro ci siamo occupati già una mezza dozzina di volte.

Presidente sarà Teoli di Rocca D’Evandro, indicato da Raffaella Zagaria e componente di un’amministrazione comunale che un annetto fa ha bandito ed espletato un bando di gara per le opere di infrastrutturazione del Pip aggiudicato all’azienda del papà della Zagaria per la tutt’altro che disprezzabile cifra di più di un milione e mezzo di euro.

Il secondo è Cesare Cuccaro di Pignataro, terzo Steve Stellato di Bellona.
A leggere questi nomi si ha l’idea di un cda totalmente collegato al centrosinistra.
Di Teoli abbiamo già detto, mentre per quel che riguarda Cuccaro, questi si professa del Pd, anche se fa parte della maggioranza, con il ruolo di presidente del consiglio comunale, che a Pignataro sostiene Magliocca come sindaco.
Steve Stellato si è candidato nella lista di Luigi Bosco a sostegno di Carlo Marino presidente. E questo è.

Per classificare in maniera diversa le identità di appartenenza dei tre, occorre entrare nel meccanismo della politica non ufficiale, quella delle infinite ricotte consociative, che in questa pappa indistinta, qual è divenuta la Provincia di Caserta, rappresentano, incredibilmente, l’unica forma espressiva della citata politica.

Gli organismi sono stati completati con le nomine dei componenti del collegio sindacale: Salvatore Varriale, Giuseppina Buonanno (di entrambi andremo ad accertarci in merito alle aree di provenienza) e il ben più conosciuto Andrea Martusciello di Casapulla, prima anti-boschiano, poi boschiano quando Nando e Luigi si sono messi contro al figlio di Agostino Sarogni fino a farlo cadere insieme alla sua fascia tricolore.

Fermiamoci qui, va’.