I NOMI. Sono tre giovani gli arrestati per il tentato omicidio di un 16enne fuori al liceo Novelli di MARCIANISE

17 Maggio 2024 - 17:47

Accusati di tentato omicidio, aggravato dalla premeditazione, unitamente ad altri due soggetti già destinatari nell’immediatezza dei fatti di una misura precautelare

MARCIANISE. AGGIORNAMENTOSossio Cimmino, Domenico Milo e Fortunato Vincenzo, 30enne. Sono loro i tre soggetti arrestati oggi, venerdì, dai carabinieri di Marcianise. Per uno dei tre l’arresto è avvenuto in Lombardia, dove si trova per lavoro. Lunedì gli interrogatori di garanzia.

MARCIANISE – Il 17 maggio 2024, i Carabinieri del NOR – Sezione Operativa della Compagnia di Marcianise, coadiuvati dalla Sezione Operativa della Compagnia di Seregno (MB), nell’ambito delle indagini condotte dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di tre incensurati, ritenuti responsabili di tentato omicidio, lesioni personali e porto di armi od oggetti atti ad offendere, aggravati dalla premeditazione, dai futili motivi, dal numero dei partecipanti e dall’aver determinato a consumare i reati un minore degli anni 18. Le condotte contestate venivano consumate, in Marcianise, durante il primo pomeriggio del 22 novembre 2023, nei pressi dell’Istituto scolastico superiore “G.B. Novelli”.

In particolare, gli indagati unitamente ad altri due correi, già destinatari nell’immediatezza dei fatti di una misura precautelare, per futili motivi legati a un movente passionale, organizzavano e consumavano un’aggressione ai

danni di un ragazzo di 16 anni, che veniva colpito con più fendenti, di cui uno alla regione scapolare sinistra, a seguito del quale riceveva una prognosi superiore ai 30 giorni.

Il provvedimento è scaturito da una complessa attività investigativa incentrata su articolate attività tecniche e riscontri tradizionali, che consentivano di accertare indubbi e gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati, tradotti presso le Case Circondariali di Santa Maria Capua Vetere e Monza.

Si precisa che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari, che gli odierni indagati sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva e che la misura cautelare è stata adottata senza il contraddittorio che avverrà innanzi al Giudice terzo che potrà anche valutare l’assenza di ogni forma di responsabilità in capo agli indagati.