MARCIANISE. CONCORSI SCANDALO. La Nubifero e Fattore devono vincere ad ogni costo. Due concorrenti esclusi presentano un esposto e la rup Costantino si dimette
2 Ottobre 2024 - 17:35
Leggetevi la premessa di questo articolo, perché da il senso di tutto ciò che macchia d’infamia soprattutto il territorio di questa provincia, perché solo di questa provincia possiamo scrivere, occupandocene ogni giorno. Antonio Trombetta racconta alla città la sua figura di brava persona, ma una brava persona queste cose non le consentirebbe
MARCIANISE – Ma perché? È proprio assolutamente vietato, proibito che in questa terra, in provincia di Caserta, si faccia un concorso in cui risulti vincitore il più meritevole, quello che è riuscito a mostrarsi più all’altezza, sia dal punto di vista della piena rispondenza ai requisiti, sia dal punto di vista della qualità erogata agli esame?
No. È vietato. Qui a Caserta se si fa un concorso è automaticamente certo che questo abbia incorporato il vincitore o i vincitori. Ecco perché noi da anni e anni diciamo che sarebbe più serio, più logico, finalmente più veritiero rispetto alla realtà dei fatti, eleggere questa provincia a zona franca rispetto a diversi articoli del codice penale e una caterva di articoli del Testo unico degli enti locali, sulla legge 241 nel 1990 e di tante altre norme.
Da questo punto di vista Marcianise e l’amministrazione comunale guidata da Antonio Trombetta hanno cominciato alla grande. Altro che Velardi! Lui ci ha tentato e qualche volta ci è riuscito, ma ha anche dovuto fare passi indietro rispetto alle denunce di CasertaCE.
La novità di oggi è che rup di due concorsi, a partire da quello per dirigente di area Amministrativa, a nostro avviso fatto su misura per Franca Nubifero e chiudendo il cerchio con quello costruito ugualmente dell’attuale responsabile dell’area Finanziaria, Salvatore Fattore, è stata nominata Angela Costantino, già vigile urbana al comune di Marcianise. Una che quindi ha indossato una divisa.
Il tempo al passato è doveroso perché la Costantino ha già mollato baracca e burattini e si è dimessa dall’incarico.
In sostanza – così avrebbe risposto a chi le ha chiesto conto della decisione – lei di fare la testa di legno per spianare la strada a chi questi concorsi li deve vincere a priori non ci sta. La Costantino è arrivata alla sua decisione a qualche giorno di distanza dall’esclusione dalla procedura concorsuale di due concorrenti, ritenute – evidentemente – pericolose per la loro preparazione.
Queste due persone escluse, però, hanno doverosamente preso il coraggio a due mani e in dieci pagine scritte al comune di Marcianise e alla commissione giudicatrice, hanno contestato in punta di diritto la loro esclusione.
Ora sicuramente partiranno le missioni diplomatiche. Cercheranno, come anche si dice, di apparare le due ribelli, promettendo altri posti e altri incarichi.
Così sono finite quasi sempre le storie dei concorsi a Marcianise come in altri tanti comuni casertani. Ma se per una volta queste due persone si sentissero anche cittadine e trasformassero le loro dieci pagine in un esposto-denuncia alla magistratura inquirente, forse potremo scorgere un barlume di speranza in un’illegalità che nell’amministrazione di Antonio Trombetta – il quale fa il puro di cuore ma, come si suol dire parla poco (mica tanto eh) e ficca bene (anzi, benissimo), propinando alla città un’immagine di bravapersonaperantonomasia, quando in realtà queste cose le brave persone non le permettono – si sta sviluppando a livelli inquietanti, anche a causa della presenza percepita esternamente come impalpabile, ma ci raccontano come molto pervasiva internamente, della segretaria comunale nonché responsabile all’anticorruzione, Maria Carmina Cotugno.