MARCIANISE. Il consigliere Guerriero diventa l’uomo di Graziano e fa capire a Velardi che può fare nomine: il caso di Dantina Grimaldi

23 Luglio 2018 - 19:20

MARCIANISE – A Stefano Graziano piace far capire a Velardi che qualche consigliere decisivo per la sopravvivenza di quest’ultimo, cioè quelli del Pd che hanno gettato a mare Filippo Fecondo, lui li può controllare e orientare.

Dal giorno in cui abbiamo pubblicato l’elenco dei revisori dei conti del Consorzio di Bonifica del Basso volturno, ci siamo chiesti che diavolo ci facesse una professionista di Marcianise, visto che questa città non ha nulla a che vedere con questo Consorzio.

Se ricordate bene, non ci siamo sbilanciati sull’identità dell’eterodirezione politica di Dantina Grimaldi. Non ci convinceva l’idea che questa fosse stata indicata a Graziano, che al Consorzio di Bonifica comanda grazie alla più che mediocre (parliamo di competenze, non certo di fattori umani) persona del commissario Maisto da Frignano.

Facendo qualche indagine, abbiamo scoperto che Dantina Grimaldi è socia dello studio commerciale di Giuseppe Guerriero, papà del consigliere comunale Raffaele, uno di quelli del voltafaccia a Fecondo.

Insomma, è molto più probabile che la Grimaldi sia intestata ai Guerriero che ai Velardi.

Va notato, al riguardo, il fatto che dentro al cazzeggio serale del social che va per la maggiore, Guerriero, seppur prudentemente, ha difeso la posizione della presidente Asi Pignetti, una sorta di propaggine politica di Graziano, finita nel mirino del sindaco di Marcianise.

Graziano, dunque, ricorda a Velardi che se lui si impegna, altro che Fecondo, ha la possibilità di mandarlo a casa, in considerazione del fatto che l’altro consigliere comunale Gaglione fa coppia fissa con Guerriero e che Pero è divenuta un’autentica anima in pena che magari potrebbe essere associata a una delle proverbiali strategie invincibili messe a punto dal consigliere regionale di Teverola.