MARCIANISE. Picchia il meccanico che crede amante della moglie. Nel processo arriva lo psichiatra

26 Novembre 2022 - 10:34

È stato nominato un consulente tecnico dal giudice, per stabilire se Buttone era capace di intendere e di volere

MARCIANISE – Quando Salvatore Buttone ha picchiato il carrozziere, ritenuto da lui come una specie di avversario, rivale per le attenzioni della moglie, era capace di intendere e di volere?

Lo deciderà il perito psichiatrico nominato dal giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che presiede il procedimento con rito abbreviato sul pestaggio compiuto dal fratello del ras del clan Belforte e ora collaboratore di giustizia, Bruno Buttone e dell’altro pentito, Claudio.

Secondo la tesi difensiva di Salvatore Buttone, l’uomo riscontrava un deficit psichico, condizione che lo rendeva incapace di intendere e di volere.

Il fratello del RAS è finito sotto processo per aver picchiato quello che, solo secondo lui, era l’amante di sua moglie.