Martusciello, Silvestro e Maresca hanno già assolto Magliocca. Lui: “Forza Italia mi ha chiesto di candidarmi alle Regionali”

6 Febbraio 2025 - 20:11

Interessante sortita Facebook griffata Gio Ste. Per quanto riguarda le comunali di Pignataro Magliocca dice che appoggerà chi porterà avanti i suoi progetti. Il che suona come un po’ sinistro perché tra quei progetti c’era anche quello dell’imprenditore marcianisano Rosato, su cui il responsabile UTC Baldo Marcello, chiamando in causa direttamente l’ex primo cittadino, ha vuotato il sacco davanti ai pubblici ministeri di Santa Maria Capua Vetere

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CASERTA/PIGNATARO MAGGIORE (g.g.) Oddio, quando Giorgio Magliocca sciorina una dichiarazione c’è sempre il rischio di incappare nell’espressione di una goliardica frescaccia. .

Però, questa volta l’ex presidente della Provincia ed ex sindaco di Pignataro Maggiore si è espresso su argomenti a lui molto cari, riguardanti il suo futuro in politica e quindi si può ritenere, con un decente grado di approssimazione che abbia riferito un’informazione autentica.

Al di là della ovvia considerazione sul possibile registro tattico di una dichiarazione politica, è evidente che le scadenze elettorali di questo 2025 portano gli osservatori, i giornalisti e, più in generale, quelli che fanno politica ad attendere, con la razionale speranza che non si tratti di una boutade, l’esternazione di uno che, fino a qualche mese fa, era pur sempre il numero due della politica di gestione di questo territorio.

Largamente distanziato dal suo comandante in capo Giovanni Zannini ma pur sempre in grado di indirizzare con i suoi auspici con un’ attenta, dettagliata conoscenza delle qualità culturali di centinaia e centinaia di partecipanti ai concorsi della Provincia, l’esito di quello che è apparso un vero e proprio scouting che, per pura coincidenza ha arriso alle speranze, alle ambizioni di tanti figli e tante figlie di papà, di tanti soggetti che, già da tempo erano iscritti alle truppe cammellate di Magliocca e di Zannini. Per non parlare poi del settore dei lavori pubblici in cui, peraltro, qualche magagna è venuta fuori e sta venendo fuori dall’indagine della procura della Repubblica di S. Maria C.V. in cui Giorgio Magliocca è rimasto impigliato, al punto da ritenere che le ipotesi di reato, formulate dai pm nei suoi confronti, rappresentassero un motivo valido e soprattutto sufficiente per lasciare sia la carica di presidente della Provincia che quella di sindaco di Pignataro

La dichiarazione postata oggi nel suo profilo Facebook, denominato ormai con il famoso acronimo di GIO STE, segna un’indubbia novità rispetto al profilo basso, mostrato nella conferenza stampa con la quale, nel novembre scorso, Magliocca ufficializzò le sue dimissioni definitive da entrambe le cariche ricoperte.

Quel giorno, nelle ore precedenti alla conferenza, in molti prevedevano, avendo avuto notizia da fonti vicine a Magliocca, che questi, da un lato avrebbe reso irrevocabile la rinuncia alle cariche di presidente della provincia e di sindaco di Pignataro, dall’altro lato avesse lanciato, in pratica, la sua campagna elettorale per le elezioni regionali, che si terranno nel prossimo autunno, ufficializzando la propria candidatura in Forza Italia

Magliocca non fece alcun cenno, al contrario, a sue possibili impegni elettorali futuri focalizzati sulle Regionali. Si disse che il suo avvocato difensore Mauro Iodice fosse riuscito a convincerlo in extremis a evitare affermazioni avventate, che sarebbero andate a decremento della sua già delicata posizione giudiziaria.

Nel post di oggi Magliocca si affranca dal silenzio, osservato in quella conferenza stampa, in merito ad un suo possibile cimento alle regionali. Allo stesso tempo, però, non dichiara di volersi candidare o che sicuramente si candiderà, come, si disse, avesse intenzione di fare in quel complicato e brumoso pomeriggio novembrino.

Ha detto un’altra cosa e cioè che Forza Italia anela una sua candidatura, la desidera e gliela l’ha chiesta.

In poche parole, Forza Italia ritiene che la situazione giudiziaria di Giorgio Magliocca sia compatibile con la sua candidatura alle elezioni del prossimo autunno. .  Si sa che il coordinatore regionale, Fulvio Martusciello, è riuscito, con grande abilità, a mettere insieme il diavolo e l’acqua Santa, ossia Francesco Silvestro, politico chiacchieratissimo, soprattutto ai tempi in cui era stato presidente del Consiglio comunale di Arzano, comparendo, con una modalità non certo leggera, nel decreto del Presidente della Repubblica, che portò allo scioglimento del Comune alle porte di Napoli,per infiltrazione camorristica e Catello Maresca, magistrato e protagonista della stagione della lotta tanto difficile quanto vigorosamente riuscita contro il clan dei casalesi, soprattutto nella caccia ai super latitanti.

Dunque, se Forza Italia della Campania ha chiesto a Giorgio Magliocca di candidarsi alle elezioni regionali vuol dire che Martusciello è arrivato a questa istanza dopo essersi consultato con le persone a lui più vicine ossia con il senatore Francesco Silvestro e con il Catello Maresco, super consulente di quest’ultimo. Ora, se il punto di vista di Francesco Silvestro sulla candidabilità di un indagato, oggetto di ulteriori e pesanti approfondimenti di indagine ancora in corso, è molto relativo essendo il Silvestro un soggetto che ha, per sua estrazione culturale, per le sue esperienze politiche e pregresse, un po’ più leggera del rapporto sempre delicato tra politica elettorale e meccanismi giudiziari, per giunta tutti ancora attivati a pieno regime il discorso cambia rispetto al punto di vista di un magistrato importante, autorevole, tecnicamente preparato quale Catello Maresca.

Dalla dichiarazione di Magliocca deduciamo, conseguentemente, che la richiesta formulatagli da Forza Italia incuba anche una certa tranquillità, un vaticinio, una previsione ottimistica e, non sappiamo fino a quanto imperniata e basata su cognizione di causa, sugli esiti dell’indagine giudiziaria che coinvolge Giorgio Magliocca

Per il resto, niente di che: il post contiene, infatti, anche una affermazione sulle prossime elezioni comunali di Pignataro Maggiore, con tanto di ovvia dichiarazione ufficiale sul fatto che il già più volte sindaco del Comune caleno non sarà, stavolta, della partita, ma appoggerà il candidato sindaco “che vorrà portare avanti – questi o è scritto testualmente nel suo post da Gio. Ste. Magliocca – i progetti delle mie amministrazioni”.

Aggiungiamo noi uaa speranza affinché i progetti di cui scrive l’ex sindaco non siano come quelli portati avanti anche nel Come caleno dall’imprenditore marcianisano Rosato il quale, come ha ammesso davanti ai magistrati il responsabile dell’ufficio tecnico Baldo Marcello, erano frutto di gare truccate su richiesta proprio di Magliocca.

Semmai, su questo piccolissimo, insignificante dettaglio😂, l’ex sindaco potrebbe precisare che appoggerà tutti coloro che porteranno avanti i suoi progetti, magari evitando che i propri figli vadano a giocare a pallone in qualche squadra del circondario, ma così giusto per evitare che i progetti si trasformino in.una nuova tentazione corruttivo. .