Michele Zagaria ha preteso per anni tangenti dagli imprenditori del Polo Calzaturiero. Condanna confermata anche in appello

3 Aprile 2019 - 18:43

CARINARO (red.cro) – I giudici della Corte di Appello di Napoli hanno confermato la pena ad anni 10 di reclusione per Michele Zagaria per il reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso, in pregiudizio di imprenditori titolari di attività economiche all’interno del “Polo Calzaturiero” di Carinaro dall’anno 1997 fino alla sua cattura, nonché dell’impresa esecutrice dei lavori per la realizzazione del medesimo centro. L’altro imputato, Salvatore Verde, ha ricevuto un leggero sconto di pena, passando da 13 anni di reclusione a 10.

L’indagine, svolta attraverso attività tecniche e acquisizioni documentali, nonché dal riscontro a dichiarazioni da collaboratori di giustizia, ha permesso di evidenziare come Zagaria Michele abbia estorto dal 1997 al 2000 la somma di circa 1.000.000.000 di vecchie lire all’impresa incaricata della realizzazione degli opifici del polo calzaturiero e, dal 2000 al 2010, con cadenza annuale, la somma di € 160.000 a danno degli imprenditori operanti all’interno del polo calzaturiero con autonome attività commerciali.