MONDRAGONE. Paura e attesa per l’esito, non ancora arrivato, del tampone di Giuseppe Buonaugurio, morto ieri al SAN ROCCO DI SESSA

6 Marzo 2020 - 11:33

 MONDRAGONE – Col fiato sospeso : il personale dell’ospedale San Rocco di Sessa Aurunca è entrato, in qualche modo, a contatto con Giuseppe Buonaugurio il 46enne di Mondragone morto ieri mattina a pochissime ore dal ricovero , avvenuto nella serata precedente, a seguito dell’aggravarsi delle sue condizioni dopo che da giorni aveva accusato un leggero stato febbrile esploso in una febbre altissima complicata da un insufficienza respiratoria che lo ha portato alla morte.

Chiariamo subito un fatto: esiste una tesi della famiglia del 46enne, il quale era stato bene fino a un paio di settimane fa al punto di aver partecipato e ad essere stato anche premiato agli evento del carnevale mondragonese. Si sostiene che Giuseppe sia stato soccorso al San Rocco e successivamente ricoverato genericamente nel reparto dio medicina , non essendo stata soppesata, sempre secondo la famiglia del defunto la sua condizione clinica già gravissima al momento dell’arrivo nel nosocomio di Sessa Aurunca.

Gli operatori sanitari sono preoccupati perchè alcuni di loro hanno avuto contatto con Giuseppe Buonaugurio al momento del suo arrivo e poi anche quando è stato ricoverato nel reparto medicina, mentre altri hanno svolto dignitose procedure di preparazione del defunto affinchè questi potesse raggiungere dal reparto , la sala mortuaria. Durante queste operazioni si sono verificati, ovviamente, molti contatti fisici che ora destano allarme e rendono anche un po drammatica l’ attesa per l esito del tampone , finalizzato a verificare se il 46enne sia stato contagiato  dal covid 19 . Una eventualità che non ha sfiorato il pensiero di alcuno di quelli che, in servizio, hanno soccorso Giuseppe Buonaugurio quando in condizioni già gravissime, è arrivato nel nosocomio sessano.